Una cerimonia semplice, significativa e partecipata. In questo modo l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute della Diocesi di Ragusa ha celebrato, questa mattina, la Giornata internazionale della donna con l’iniziativa tenutasi nel reparto Hospice dell’ospedale Maria Paternò Arezzo del capoluogo. L’appuntamento dal titolo “Donne e santità, tra medicina, famiglia e vocazione” ha contemplato la presenza delle dottoresse Rosa Giaquinta, Antonella Battaglia e Stefania Antoci oltre che di Rina Tardino dell’Avo che hanno testimoniato il loro “essere donne” nei luoghi di cura dove si svolge quotidianamente la loro attività a sostegno delle persone deboli e delle persone malate che hanno bisogno di sostegno. La mattinata è stata poi contrassegnata dalla distribuzione delle mimose a cura dei volontari dell’Avo alle pazienti e alle operatici sanitarie. Inoltre, molto apprezzata, l’esposizione di opere del pittore Giovanni Lissandrello e del pittore Emanuele Bellio che hanno contribuito a rendere ancora più speciali questi momenti. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Ordine dei medici, l’Hospice, l’Avo e l’Asp 7 di Ragusa. “Ringrazio tutti per questo particolare momento di riflessione – dice il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – che ci ha consentito di vivere questa giornata da un altro punto di vista, quello dei malati che hanno bisogno di sostegno, fornendoci l’opportunità di confrontarci su problematiche che meritano la massima attenzione”.
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