Il ristorante Ambrosia si prepara a festeggiare il decimo anniversario. Grande è l’emozione dello chef patron Franco Agliolo che, per celebrare i suoi primi 10 anni dall’apertura del 2013, ha ideato un menù degustazione in cui ha inserito piatti storici, alcune novità e l’omaggio ad un grande maestro della cucina italiana. La storia di Ambrosia inizia nel maggio di 10 anni fa, quando lo chef Agliolo, dopo aver maturato la propria esperienza in grandi ristoranti, tra cui La Franceschetta e l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, a Modena, decide di tornare nella sua terra e aprire un suo ristorante. Originario di Alcara Li Fusi, piccolo comune nel cuore dei Nebrodi, Agliolo cerca un luogo a metà strada tra mare e montagna e Ambrosia trova la sua prima casa in una villetta panoramica di Sant’Agata Militello, al confine con Militello Rosmarino. Qui si fa conoscere e apprezzare per una cucina prevalentemente di terra in cui privilegia le carni e i sapori nebroidei. Dopo alcuni anni Ambrosia si sposta nel cuore di Sant’Agata di Militello, a pochi passi dal Duomo, in via Magenta. Qui Agliolo mantiene l’identità di cuoco fortemente legato alla tradizione e introduce una novità: il menù di pesce. Sapori netti e decisi, abbinamenti terra mare, riscoperta di carni e pesci spesso dimenticati, caratterizzano sempre più la cucina di Ambrosia che nel 2019 viene inserita tra i migliori cinquanta ristoranti d’Italia dalla prestigiosa Guida 50 Top Italy (Ambrosia conquista il 31° posto nella categoria trattoria-osterie). Un riconoscimento che ha dato nuova carica e stimoli a Franco Agliolo che ha continuato a innovare la sua cucina. Oggi Ambrosia è un riferimento per tutto il comprensorio messinese e lo chef Franco Agliolo raccoglie i frutti di questo primo intenso decennio in cui è riuscito a superare a testa alta anche il difficile periodo di restrizioni causato dalla pandemia. Lo chef è pronto a scrivere una nuova pagina di Ambrosia e domenica 21 maggio alle ore 13.00 il Ristorante festeggerà l’importante anniversario con un pranzo speciale tra memoria e futuro. Tra le portate più attese c’è il “Raviolo Aperto, omaggio a Gualtiero Marchesi”, uno dei piatti più conosciuti del grande maestro, che proprio quest’anno compie 40 anni dalla sua creazione. “Racconteremo la cucina italiana attraverso uno dei suoi più grandi interpreti – ha spiegato Franco Agliolo – da cui ciascun cuoco ha imparato qualcosa. Ci saranno poi dei grandi classici della mia cucina, come il polpo con le patate e lo stinco di vitello. Infine una grande festa non può che concludersi con una torta speciale che verrà realizzata per l’occasione dal pasticcere messinese, Ambasciatore del gusto, Lillo Freni con cui mi lega un rapporto di stima e amicizia”. Anche l’abbinamento dei vini è stato curato da Franco Agliolo che ha conseguito il diploma di sommelier della FIS (Federazione Italiana Sommelier). La cantina è un altro fiore all’occhiello del ristorante perché la selezione fatta da Franco Agliolo è alquanto originale e ricercata e si distingue molto per la scelta di vini, anche di piccole aziende, a volte poco conosciute nel panorama vitivinicolo, che diventano vera e propria scoperta per i winelovers che vanno alla ricerca di novità.