Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sala Sciascia a Chiaramonte Gulfi, organizzato dal Comune con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e la collaborazione del “Consorzio Chiaramonte”, un convegno dal tema “Ulivi e Carrubi: un’identità da preservare”.
Oltre al sindaco Mario Cutello, sono intervenuti il primo cittadino di Vittoria, on. Francesco Aiello, il Consigliere comunale Dario Cutello, l’agronomo Francesco Scollo (presidente del Consorzio Chiaramonte), l’agronomo Massimiliano Brugaletta, l’on. Nello Dipasquale (deputato Questore dell’ARS) e il vice presidente della Regione Siciliana on. Luca Sammartino che è anche assessore Regionale all’Agricoltura.
Cuore del convegno, ovviamente, la centralità dell’olivicoltura e della coltura del carrubo nella provincia di Ragusa dove si producono diverse varierà di olio extravergine capaci di conquistare i maggiori premi del settore, sia per quanto riguarda il DOP che l’IGP, e dove si copre circa il 70% della produzione nazionale di carrube con la presenza della maggior parte delle industrie che trasformano le carrube in farina per destinarla all’uso alimentare.
In questo scenario di produzione agricola, che coniuga allo stesso tempo l’imprenditoria e la tutela del paesaggio rurale, ci si è resi conti che la Sicilia ha una grave carenza normativa proprio nei confronti degli olivi e dei carrubi monumentali.
Da qui il disegno di legge presentato al parlamento siciliano dall’on. Nello Dipasquale, il ddl n. 405 recante norme su “Tutela e valorizzazione dei carrubi e degli ulivi monumentali della Sicilia”.
“La presenza al convegno di un esponente della minoranza all’Assemblea Regionale Siciliana, lo stesso che ha presentato il ddl sulla valorizzazione degli alberi monumentali di olive e carrube, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, vice presidente della Regione, quindi tra i massimi rappresentanti del Governo – spiega il sindaco Cutello – dà già la misura dell’importanza del tema trattato e di come su questo si stia trovando una convergenza trasversale, nell’interesse sia di queste specifiche produzioni agricole che, allo stesso tempo, nella tutela del patrimonio paesaggistico che le nostre campagne rappresentano. Il fatto che l’assessore Sammartino abbia dato piena disponibilità per sostenere il ddl ci fa credere il percorso legislativo sarà condiviso dal Governo e quindi rapido”.
“Il ddl 405 – ha spiegato l’on. Dipasquale, primo firmatario – ha già ricevuto il contributo di idee da parte dell’Ordine degli Agronomi, e per questo ringrazio il presidente provinciale Giuseppe Dipietro, ma è aperto a chiunque voglia contribuire con i propri suggerimenti. Un dato è certo: negli anni scorsi stava quasi per passare il messaggio che la coltura del carrubo fosse improduttiva e antieconomica e a questa, spesso, si è preferito fare spazio ad altro, distruggendo porzioni di paesaggio caratteristico degli Iblei. Invece, insieme alla olivicoltura, si tratta di un importante asse economico del nostro territorio, entrambi creano lavoro e tutelano contribuiscono alla tutela della natura. Il Parlamento siciliano – ha concluso Dipasquale – con la collaborazione del Governo creerà le condizioni perché queste produzioni siano protette”.