Un furto sacrilego si è verificato il 3 giugno presso la chiesa di San Luigi Gonzaga a Ragusa, nel quartiere Pianetti. Ignoti malviventi, hanno rubato l’ostia consacrata, l’eucarestia, forzando il tabernacolo. Una notizia che ha creato preoccupazione. Oggi, il Vescovo di Ragusa, Monsignor Giuseppe La Placa, ha invitato gli autori del furto a chiedere perdono: “Nel mio cuore nutro la speranza di poter incontrare chi si è macchiato di questo grave peccato, di poterli ascoltare e raccoglierne il pentimento e la richiesta di perdono”.
Il vescovo, durante l’omelia della solennità del Corpo e del Sangue del Signore, ha espresso “profondo dolore per la gravità del gesto che è stato compiuto” e ricordato come sugli autori di questo gesto è scattata “automaticamente l’inevitabile scomunica, secondo la lettera del can. 1367 del Codice di Diritto Canonico” anche perché “profanare le ostie consacrate per farne chissà che cosa – non lo vogliamo neppure saperlo – è uno dei peccati più grandi, è una ferita al cuore di tutta la Chiesa e dei suoi fedeli”. Monsignor La Placa, tuttavia, la misericordia di Dio, si dice pronto, dopo aver incontrato gli autori del furto sacrilego ed accolto la loro richiesta di perdono, a chiedere “alla Sede Apostolica di reintegrarli nella comunione ecclesiale”.