L’emozione, anche stavolta, è stata grande. L’uscita contornata dal lancio di carta colorata ha mandato in visibilio devoti e fedeli che hanno così salutato il lento incedere del simulacro alla presenza di una folla osannante. Il momento più suggestivo, quello della “Sciuta”, è stato vissuto così, con estremo entusiasmo, da tutti coloro che, sabato sera, hanno accolto con grida di giubilo l’avvio della processione del protettore di Chiaramonte Gulfi, il glorioso precursore San Giovanni Battista. La festa è stata caratterizzata, dunque, da momenti molto coinvolgenti, gli stessi che si ripetono anno dopo anno e che ancorano sempre di più la comunità cittadina alla figura di un santo che si contraddistingue perché “ci insegna quell’amore nuovo che ci rende la vita beata che ci salverà e alla quale tutti aspiriamo”. Dopo la “Sciuta”, c’è stato il tradizionale saluto alla venerata reliquia del santo mentre il taumaturgo simulacro del Battista si è fatto largo tra la folla acclamante e commossa. Da qui ha preso il via la processione che è stata aperta come sempre dal clero chiaramontano e dalle confraternite, con i loro caratteristici stendardi. Presenti anche i rappresentanti delle autorità civili e militari di Chiaramonte Gulfi. La processione è andata avanti per le vie principali del centro montano ed è stata contrassegnata anche dalla visita nelle chiese di Santa Maria del Gesù, di San Vito e di San Filippo. Una fase suggestiva, insomma, che ha riscosso il consenso dei chiaramontani mettendo in evidenza, ancora una volta, come la festa di San Giovanni abbia un ascendente particolare tra i fedeli e i cittadini. L’entrata trionfale del precursore in piazza Duomo ha reso ancora più indimenticabili questi momenti. Ed è stato in piazza che il predicatore, don Salvo Casà, ha tracciato in breve la figura del santo. La solenne entrata di San Giovanni nella propria chiesa si è consumata intorno alla mezzanotte. Prima, però, lo spettacolo piromusicale cura della ditta Firesud. Tra gli appuntamenti da mettere in rilievo, quello che si era tenuto sabato mattina con la solenne celebrazione eucaristica con panegirico presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, alla presenza delle confraternite e delle autorità civili e militari. Al termine, il sindaco, Mario Cutello, ha rinnovato la consacrazione della città al santo protettore accendendo la lampada dinanzi al simulacro. Da ieri, intanto, ha preso il via l’ottavario di conclusione dei solenni festeggiamenti con la settimana eucaristica. Ieri sera, nello specifico, la sistemazione del simulacro di San Giovanni nella sua cappella. Dal 26 giugno a sabato 1 luglio, inoltre, alle 18, l’esposizione del Santissimo sacramento, l’adorazione eucaristica, i vespri, la benedizione eucaristica e la santa messa. Domani, tra l’altro, alle 21 ci sarà la scuola della Parola, riflessione sul Vangelo domenicale a cura dei frati di Santa Maria di Gesù. Mercoledì, alle 19, la santa messa sarà presieduta da don Filippo Bella e animata dalla parrocchia Santissima Annunziata di Ragusa. Venerdì 30 giugno, alle 21, in piazza San Giovanni, serata di beneficenza con la partecipazione dell’University Dance di Vittorio Terranova. Durante la serata ci sarà la vendita all’incanto, la cosiddetta “cena”, dei doni offerti al Battista. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Dal comitato, sarà offerta ai presenti una spaghettata e il tradizionale parfait di mandorle, in collaborazione con il ristorante Majore.