Di Antonio Abbate
A Palazzo Landolina va in scena la presentazione del libro Homo faber e Civiltà
Giovedì 6 luglio, alle ore 19:00 si è svolta a Noto, presso il nobile Palazzo Landolina, la presentazione del libro Homo Faber e Civiltà di Carlo Ruta, l’evento è stato organizzato dalla Fondazione Giuseppe e Santi Luigi Agnello in sinergia con il Comune di Noto.
In estrema sintesi il relatore, prof. Carlo Ruta, autore del testo, coadiuvato dal prof. Corrado Fianchino, ha spiegato l’oggetto delle ricerche, la natura delle argomentazioni a supporto di alcune ipotesi ed infine la natura delle sue tesi, in relazione all’orizzonte tecnologico dell’umanità tra protostoria e storia antica.
Partendo da pratici esempi di opere ingegneristiche, idrauliche navali e architettoniche delle civiltà Antiche il discorso si è poi avvicinato alle tecniche costruttive, ai materiali, alle metodologie e alle discipline utili nonché necessarie allo studio della storia.
Indagando le relazioni tra fenomeni antropici quali la lavorazione del rame, lo sviluppo della cantieristica nautica, la formazione delle prime città e dunque la nascita della scrittura, l’autore si è soffermato su alcuni punti tra cui la rilevanza di materiali lignei, di metalli, particolarmente del rame, forse ad oggi non adeguatamente indagati come meriterebbero. Ricordiamo, ad ogni modo, che la natura stessa del legno è la causa di profondi processi disgregativi, e ciò nel lungo periodo condiziona altresì lo studio, come l’analisi dello stesso materiale; sul rame si può certamente ricordare che è una delle leghe fondanti il bronzo, inoltre anche nelle nascenti città ha una sua rilevanza in connessione alla lavorazione della pietra.
In conclusione, il suggerimento per gli appassionati di storia e cultura del mondo antico e moderno è primariamente di leggere il libro e secondariamente seguire l’evoluzione dei convegni del Laboratorio degli Annali il quale nelle prossime settimane darà ulteriori paradigmi necessari alla evoluzione degli studi storici trattati in questa sede e in precedenza.