Prosegue a Ragusa l’attività di prevenzione e controllo del territorio con l’attuazione di mirati servizi disposti dal Questore Trombadore con la condivisione del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a conclusioni delle tematiche di settore approfondite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Dr. Giuseppe Ranieri, finalizzate a garantire ai cittadini una rafforzata presenza sul territorio con particolare riguardo alla frazione balneare di Marina di Ragusa.
Nell’ambito dei predetti servizi verso la mezzanotte di sabato scorso pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma Carabinieri impiegate nei servizi di prevenzione e controllo del territorio a Marina di Ragusa per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, sono intervenute nella zona del porto turistico a seguito di segnalazioni di una rissa in atto pervenuta alla Centrale Operativa della Questura.
Nella circostanza gli equipaggi raggiungevano rapidamente il posto segnalato apprendendo da alcuni cittadini che presso il Molo di Levante – nella zona dove insistono dei muretti in cemento – si era poco prima innescata una rissa tra ragazzi che si erano colpiti a vicenda con delle bottiglie in vetro, lanciandosi anche le sedie dei tavoli posizionati all’esterno degli esercizi pubblici. Nel corso della rissa uno di loro era stato raggiunto al volto dalle esalazioni di uno spray al peperoncino. Subito dopo il gruppo si era spostato presso una vicina pizzeria per poi dileguarsi senza farsi rintracciare dalle pattuglie.
A seguito di tale grave episodio operatori della Squadra Mobile e del Commissariato di PS di Comiso intervenuto nella circostanza in ausilio alla Volante per la ricerca congiunta dei rissanti hanno avviato immediatamente le indagini esaminando anche le riprese effettuate dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona dove era avvenuta la rissa. Nel giro di qualche giorno sono stati identificati gli autori della rissa avvenuta l’8 luglio al porto di Marina di Ragusa, quattro cittadini stranieri di età compresa tra i 19 e i 25 anni in regola con le norme del soggiorno sul territorio nazionale.
In considerazione di quanto accaduto, tenuto conto delle segnalazioni di degrado della zona segnalata dai cittadini quale luogo di ripetute risse, a conclusione dell’attività accertativa il Questore della provincia di Ragusa ha emesso 4 provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Pubbliche (D.A.C.U.R.) nei confronti dei soggetti responsabili del grave fatto delittuoso vietando loro, per ragioni di sicurezza pubblica, per il periodo di anni 1 (uno), l’accesso e lo stazionamento al porto turistico, nelle aree adiacenti l’arenile e nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ivi insistenti, in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i già menzionati reati.
Inoltre, i quattro stranieri sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di rissa e danneggiamento aggravato ai danni di un esercizio commerciale quantificato in circa 800 euro per avergli infranto un bancone in vetro.
La violazione del divieto, ai sensi dell’art. 13 bis comma6 è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.