La Polizia di Stato nella provincia di Ragusa è costantemente impegnata in servizi di controllo del territorio volti a prevenire e reprimere attività illegali al fine di garantire ai cittadini una maggiore percezione della sicurezza urbana. Nel corso di tali servizi, sono stati effettuati arresti e denunce per reati vari.
In un caso, un individuo pregiudicato è stato scoperto a violare il regime degli arresti domiciliari, trovandosi in un bar. Gli agenti della Questura lo hanno fermato e portato in Questura, dove è stato denunciato per il reato di evasione. Dopo le procedure di rito, è stato riportato presso il suo domicilio per scontare nuovamente gli arresti domiciliari.
In un altro caso, due giovani donne straniere nate in Italia sono state sorprese all’interno di un condominio, con l’obiettivo verosimile di commettere furti nelle abitazioni. Un condomino sospettoso ha segnalato la loro presenza alla polizia. Gli agenti hanno raggiunto rapidamente il luogo e hanno bloccato l’ascensore per evitare eventuali fughe. Le donne sono state trovate nel pianerottolo dell’ultimo piano, e un altro condomino ha riferito di averle viste intentamente a osservare una serratura attraverso le telecamere di sicurezza esterne.
Le due donne sono state condotte in ufficio e, dopo le procedure di rito, sono state denunciate per violazione di domicilio. Inoltre, è emerso che entrambe non avevano alcun interesse lavorativo o vincoli di parentela a Ragusa, e una di loro aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio. Di conseguenza, il Questore della provincia di Ragusa ha emesso nei loro confronti due Fogli di Via Obbligatorio: uno per un periodo di un anno per la ragazza senza precedenti e uno per due anni per l’altra. Questi Fogli di Via impediscono loro di tornare a Ragusa, a meno che ci siano motivazioni valide riconosciute dall’Autorità Giudiziaria competente. La violazione di questo provvedimento è considerata un reato punito con l’arresto da uno a sei mesi.