Una data storica, a cento anni dall’incendio che il 26 gennaio del 1924 distrusse la fabbrica di laterizi.
La Regione Siciliana ha espropriato la Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri.
Con decreto n.93 del 2 febbraio 2024, il dirigente generale dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali Mario La Rocca ha emesso il decreto con cui “è pronunziata l’espropriazione definitiva e autorizzata l’occupazione permanente e definitiva in favore del Demanio della Regione Siciliana, ramo archeologico, artistico e storico degli immobili costituenti la Fornace Penna”.
Fra i primi a darne notizia il sindaco di Scicli, Mario Marino.
L’indennità di espropriazione corrisposta ai 26 eredi del manufatto di archeologia industriale, conosciuto nel mondo anche come “la Mànnara” del Commissario Montalbano, è di 534,668,38 euro totali.
Quindici le ditte concordatarie, 11 le ditte non concordatarie, come spiega l’assessore Vincenzo Giannone, che specifica come la Sovrintendenza di Ragusa “è stata incaricata delle operazioni di trascrizione e voltura degli immobili”.
“Il nostro impegno è ora a reperire, grazie al fondamentale aiuto della Giunta di Governo regionale, le somme necessarie per avviare la salvaguardia del monumento” ha dichiarato il sindaco di Scicli Mario Marino.