Il ripristino delle Province avrebbe dovuto rappresentare un atto di elevata Democrazia. Ridare ai cittadini il potere di eleggere gli organi istituzionali per il buon governo delle province, dopo anni e anni di commissariamento, è DEMOCRAZIA.
Con il KO del DDL Province, i partiti che hanno bocciato il testo all’ARS hanno commesso un atto di tradimento verso i cittadini delle province siciliane e nello specifico ogni deputato che ha votato contro non vuole il bene del proprio territorio provinciale, scegliendo volutamente di lasciare le Comunità senza servizi e progettualità, violando così la tutela del Bene comune che significa sostegno alle famiglie, all’istruzione, all’ambiente, all’economia.
Il Comitato Provinciale della Democrazia Cristiana di Ragusa dice NO e sostiene fortemente l’azione della Democrazia Cristiana all’ARS dando massimo supporto e riconoscendo ed apprezzando l’impegno, il lavoro svolto, le capacità dell’on. Abbate, che, da primo firmatario della Legge, si è speso durante tutto l’iter attraverso le varie Commissioni fino alla presentazione all’Assemblea Regionale per la definitiva approvazione.
Quello che poi è successo in Aula è noto. Il solito teatrino della non politica dove prese di posizioni, ripicche e ostruzionismo mascherano la mancata assunzione di responsabilità da parte di coloro che sono stati eletti per lavorare e garantire il buon governo della nostra amata Sicilia; c’è chi ha sfruttato questo episodio per garantirsi quel minimo di visibilità che non le viene garantito dalla normale attività parlamentare denigrando o offendendo la persona e il ruolo istituzionale dell’avversario politico.
12-02-2024
Coordinamento Provinciale Ragusa DC