Sostenere la cultura è cultura. È stato il “grido di battaglia” che ha caratterizzato la seconda edizione di Ibla meeting art che è stata proposta, nei giorni scorsi, nell’auditorium San Vincenzo Ferreri della città antica di Ragusa.
Un appuntamento fatto da più appuntamenti. Un evento che si è rivelato una vera e propria festa per l’arte e la cultura e che, dopo il successo di questa edizione, si punta a istituzionalizzare.
Un trionfo vero e proprio per l’ideatore del format, Amedeo Fusco, che, nella fase finale, domenica 24 marzo, è stato circondato e abbracciato da tutti gli operatori culturali chiamati a raccolta i quali, in questo modo, hanno voluto mettere in evidenza la riuscita di una manifestazione che si è prefissa di chiamare a raccolta il popolo dell’arte.
Tra gli appuntamenti più di richiamo quelli con il regista Giorgio Verdelli e con il sostituto procuratore Gaetano Bono il cui romanzo è stato presentato dall’ex direttore dell’Inps di Ragusa, Vincenzo Floccari.
E ancora il libro presentato da Arianna Mortelliti e quello del giornalista Mario Nanni, oltre all’iniziativa, molto gettonata, “Porta una poesia”.
E, come se non bastasse, l’esposizione di quadri, le passeggiate barocche, la visita alla casa museo di Titì Appiano: tutto ha contribuito a innalzare la cifra organizzativa di un appuntamento che ormai merita di essere annoverato tra quelli che animano la stagione culturale in città.
“Siamo davvero contenti – spiega lo psicologo Pino Fabiano che ha partecipato alla kermesse – perché non solo c’è stata una conferma rispetto allo scorso anno ma direi che si è alzata, e di parecchio, l’asticella.
Tutto questo ci consente di pensare a qualcosa di ancora più importante per il prossimo anno. E’ d’obbligo ringraziare il Comune di Ragusa, il Libero consorzio comunale e il Ccn Antica Ibla per il supporto fornito.
E ringraziare tutti i collaboratori per la creazione di una importante rete organizzativa che ha consentito di tenere una trentina di eventi in tre giorni, con estemporanee d’arte per le vie di Ibla”.
Un ringraziamento speciale è stato poi rivolto da Fusco al critico d’arte Rosario Sprovieri, sempre a lui molto vicino. E poi è stata sottolineata l’intesa fantastica che Fusco ha avuto con il figlio Gilberto e che ha consentito di capitalizzare esperienze davvero straordinarie e rispetto a cui si spera davvero di potere proseguire, lungo questa stessa linea, anche per il futuro. Proprio perché si ritiene di avere animato qualcosa di molto emozionante per la città.