Il personale del commissariato di Ps di Modica, nei giorni scorsi, ha tratto in arresto in flagranza un modicano quarantanovenne ritenuto responsabile del reato di evasione. Lo stesso si trovava agli arresti domiciliari in quanto tratto in arresto lo scorso anno per spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto si inserisce nella strategia di intensificazione dei controlli alle persone sottoposte agli arresti domiciliari, alla sorveglianza speciale, all’affidamento in prova ed in genere a forme limitative della libertà previste dall’ordinamento giuridico vigente e stabilite dall’Autorità giudiziaria.
I predetti controlli vengono effettuati giornalmente e in tutte le fasce orarie tramite le pattuglie della Polizia di Stato ed in specie da quelle dell’Ufficio Volanti del Commissariato alle quali si aggiungono periodicamente gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania messi a disposizione dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, previa richiesta della Questura di Ragusa.
I servizi mirati alle persone ristrette si pongono quale momento attuativo delle specifiche direttive impartite, a livello provinciale, dal questore della provincia di Ragusa Vincenzo Trombadore.
Nello specifico l’equipaggio della Volante del Commissariato ha effettuato un primo controllo dell’uomo intorno alle 14.00 nella sua abitazione, rilevandone la presenza, ma qualche ora più tardi, al nuovo controllo, il quarantanovenne, pensando di non essere scoperto, non è stato trovato a casa.
Immediate le ricerche ed in poco tempo l’uomo è stato rintracciato lontano dalla sua abitazione; lo stesso, alla vista degli agenti di polizia, si è dato a precipitosa fuga per le vie del quartiere Sorda di Modica ma invano in quanto prontamente bloccato dai poliziotti e tratto in arresto per evasione.
L’autorità giudiziaria di Ragusa, su specifiche direttive del magistrato di turno, ha ripristinato la misura cautelare violata.