E’ stata aggiornata al 27 novembre l’udienza di ieri davanti al Gup del Tribunale per analizzare la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Santo Fornasier per i reati ipotizzati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravato per trarne profitto nei confronti del comandante, a settembre del 2020, della nave Mare Jonio, del legale rappresentante della Idra Social Shipping (societa’ armatrice), e di 3 componenti di equipaggio. I legali hanno presentato dichiarazione di astensione proclamata dall’Unione delle Camere Penali Italiane per porre l’attenzione sull’emergenza dei suicidi in carcere.
L’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Ragusa, Squadra mobile e Capitaneria di porto – ha indagato su quanto accaduto in occasione del trasbordo di 27 migranti dal cargo danese Etienne Maersk (bloccato per un mese al largo di Malta senza autorizzazione allo sbarco) alla Mare Jonio, a settembre del 2020. Secondo l’accusa alla base di trasbordo vi fu un accordo commerciale. Gli avvocati difensori Serena Romano e Fabio Lanfranca, sostengono che il bonifico è stato erogato in applicazione della convenzione di Londra, per supportare le attività di salvataggio e soccorso.