La Questura di Ragusa, con la condivisione dei comandi Provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza, nel più generale ambito di controllo del territorio, ha predisposto servizi finalizzati al controllo della regolarità del soggiorno di cittadini stranieri presenti nell’intera provincia iblea, personale dell’ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa, ha sottoposto al vaglio la posizione amministrativa di numerosi extracomunitari soprattutto individuati nei comuni di Vittoria ed Acate, Comiso, Santa Croce Camerina, Scicli e Ragusa.
In particolare l’attenzione è stata rivolta nei confronti di stranieri già colpiti da numerosi pregiudizi penali e che, in alcune occasioni, si sono resi responsabili di condotte violente, creando allarme sociale tra le comunità locali.
Nell’ultimo predisposto servizio interforze sono stati 5 i cittadini extracomunitari irregolari rintracciati che, dopo le attività istruttorie, sono stati espulsi dal territorio nazionale e trattenuti presso il centro di permanenza per il rimpatrio di Caltanissetta, in attesa della prossima esecuzione alla frontiera.
Già rimpatriato invece un giovane cittadino tunisino irregolare, inottemperante ad un precedente ordine di lasciare il territorio nazionale che nell’ultimo periodo si era reso responsabile di condotte pericolose tali da creare particolare apprensione nel centro storico superiore di Ragusa. Lo straniero, in quanto irregolare, era stato oggetto di un decreto di espulsione e di un provvedimento di trattenimento presso il C.P.R., ma, con un espediente, era riuscito ad uscire dalla struttura evitando di fatto il suo rimpatrio coattivo. Rientrato nel capoluogo Ibleo aveva ripreso a creare non pochi problemi di ordine e sicurezza urbana soprattutto nei pressi di piazza San Giovanni. L’attenzione riposta dagli uomini dell’Ufficio Volanti e dell’Ufficio Immigrazione ha permesso di rintracciare lo straniero sottoponendolo ad un nuovo decreto di trattenimento presso il C.P.R. con contestuale immediato rimpatrio coatto con volo diretto in Tunisia.
Dall’inizio dell’anno la costante azione di contrasto all’immigrazione irregolare condotta sull’intero territorio della provincia di Ragusa ha portato all’espulsione di 319 cittadini stranieri dei quali 162 a seguito di specifici servizi interforze di controllo del territorio e 157 nell’ambito della attività condotte dall’Ufficio Immigrazione a seguito di sbarchi e trasferimenti di migranti giunti irregolarmente sulle coste iblee, a cui hanno fatto seguito ulteriori 127 decreti di respingimento alla frontiera, con ordine a lasciare il territorio nazionale.
In particolare per 103 stranieri espulsi il Questore di Ragusa ha emesso il relativo decreto di trattenimento presso il Cpr di Caltanissetta, con successivo rimpatrio eseguito con voli charter organizzati dal Servizio Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; 12 espulsioni sono state eseguite con partenza volontaria, 8 con misura alternativa (allorquando individuate le utili condizioni, invece del trattenimento ci sono state le condizioni per fare l’acquisizione del passaporto ed eventuale obbligo di firma, al fine di procedere all’accompagnamento alla frontiera), 2 con accompagnamento alla frontiera a cura del personale dell’Ufficio Immigrazione specializzato per la scorta internazionale; 195 gli ordini a lasciare il territorio nazionale entro il termine di 7 giorni.