Più estremo di così. Il ragusano Mario Filetti, che ha corso per i colori dell’Asd Mtb Modica Triathlon bike, non solo ce l’ha fatta a completare il percorso irto di mille difficoltà dell’Extreme triathlon, campionato mondiale svoltosi in Montenegro, ma è riuscito ad arrivare al 12esimo posto assoluto, chiudendo la gara in 14h33m. Insomma, una impresa nell’impresa quella sostenuta dall’atleta ragusano che, alle quattro e trenta del mattino di sabato scorso, ha dato il via alla partenza dal BlackLake, lago ghiacciato a mille e quattrocento metri di altitudine lungo la costa adriatica, tra Croazia e Bosnia. Poi, la frazione del ciclismo con 182 chilometri caratterizzati da 3200 metri di dislivello attraverso il canyon più profondo d’Europa. Quindi, corsa per 42,2 chilometri con 1700 metri di dislivello. La maggior parte del percorso di corsa si è snodato attraverso sentieri di montagna e foresta. La temperatura esterna si aggirava intorno ai 2 gradi e la giornata è stata contrassegnata da una importante precipitazione atmosferica. Filetti, accompagnato dal suo cruciale supporter, Marco Traina, ha tagliato il traguardo del suo ennesimo long distance estremo.
“E’ stata, come si può facilmente immaginare – chiarisce Filetti – una grandissima soddisfazione. Eravamo davvero in condizioni estreme, anche per le temperature non semplici. Essere arrivato dodicesimo assoluto, poi, su un numero notevole di concorrenti provenienti da ogni parte del mondo, testimonia la bontà degli esercizi di preparazione che svolgo periodicamente e che, associata anche a una notevole forza mentale, mi fornisce la determinazione di affrontare queste prove estreme. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e chi mi ha fornito l’appoggio per potermi rendere protagonista di questa grande avventura. E, naturalmente, non finisce qui”.
Più estremo di così. Il ragusano Mario Filetti, che ha corso per i colori dell’Asd Mtb Modica Triathlon bike, non solo ce l’ha fatta a completare il percorso irto di mille difficoltà dell’Extreme triathlon, campionato mondiale svoltosi in Montenegro, ma è riuscito ad arrivare al 12esimo posto assoluto, chiudendo la gara in 14h33m. Insomma, una impresa nell’impresa quella sostenuta dall’atleta ragusano che, alle quattro e trenta del mattino di sabato scorso, ha dato il via alla partenza dal BlackLake, lago ghiacciato a mille e quattrocento metri di altitudine lungo la costa adriatica, tra Croazia e Bosnia. Poi, la frazione del ciclismo con 182 chilometri caratterizzati da 3200 metri di dislivello attraverso il canyon più profondo d’Europa. Quindi, corsa per 42,2 chilometri con 1700 metri di dislivello. La maggior parte del percorso di corsa si è snodato attraverso sentieri di montagna e foresta. La temperatura esterna si aggirava intorno ai 2 gradi e la giornata è stata contrassegnata da una importante precipitazione atmosferica. Filetti, accompagnato dal suo cruciale supporter, Marco Traina, ha tagliato il traguardo del suo ennesimo long distance estremo.
“E’ stata, come si può facilmente immaginare – chiarisce Filetti – una grandissima soddisfazione. Eravamo davvero in condizioni estreme, anche per le temperature non semplici. Essere arrivato dodicesimo assoluto, poi, su un numero notevole di concorrenti provenienti da ogni parte del mondo, testimonia la bontà degli esercizi di preparazione che svolgo periodicamente e che, associata anche a una notevole forza mentale, mi fornisce la determinazione di affrontare queste prove estreme. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e chi mi ha fornito l’appoggio per potermi rendere protagonista di questa grande avventura. E, naturalmente, non finisce qui”.