Venerdì dalle 10 alle 13, nella piazzetta dirimpetto a palazzo di Città, la Camera del lavoro ha promosso il sit-in dei dipendenti comunali quale “protesta per le problematiche più volte sollevate – è scritto in una nota a firma del segretario Salvatore Terranova – a cui l’amministrazione fino adesso non ha dato risposta e che di seguito vengono meglio precisate: 1) il mancato pagamento degli istituti relativi al Fes 2022 e 2023; 2) la mancata approvazione degli atti da trasmettere al Cosfel per l’incremento orario del personale dipendente ancora oggi a tempo indeterminato a 35 ore; 3) il ritardo accumulato nella
erogazione dei buoni pasto ai dipendenti dopo diversi mesi dall’accordo raggiunto in merito;
4) il mancato avvio delle procedure per le progressioni verticali in applicazione della norma
transitoria contenuta nel contratto nazionale attualmente vigente; la mancata approvazione
del funzionigramma in relazione all’organigramma adottato che sta determinando caos e
disordine negli uffici per la mancata attribuzione di ruoli ben precisi”.
“Questa organizzazione sindacale rappresenta, come sempre – ancora Terranova – la propria disponibilità ad addivenire ad un accordo formale che delinei le modalità di realizzazione dei superiori punti accennati, condizione questa senza la quale non potrà essere revocato il sit-in preannunciato.
La determinazione cui la scrivente è arrivata è la normale conseguenza rispetto al fatto
che erano a portata di mano possibili mediazioni su ciascuna problematica evidenziata e che
la poca disponibilità dell’Amministrazione ha sin qui impedito”.