Nel corso della serata di venerdì i militari della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sospensione provvisoria dell’affidamento in prova al servizio sociale e contestuale applicazione della misura maggiormente restrittiva della carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di un 31enne residente nella città marinara, celibe e noto pregiudicato. La misura è la naturale conseguenza di una serie di violazioni accertate da parte dei militari della competente Stazione che, a seguito degli ordinari controlli effettuati durante l’espletamento dei servizi perlustrativi nell’ambito della propria giurisdizione, hanno riscontrato la violazione alle prescrizioni imposte all’uomo, tra le quali quella di rispettare determinate fasce orarie entro le quali permanere presso la propria abitazione.
Infatti, all’atto di un controllo presso il proprio domicilio, constatata l’assenza dell’interessato, i militari hanno dovuto avviare le dovute ricerche, in modo tale che il soggetto dalla nota pericolosità sociale potesse essere in breve tempo rintracciato. Viste le violazioni commesse e considerata la non proficua concessione del beneficio della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale, i militari hanno provveduto ad informare l’Autorità giudiziaria e pertanto è stato emesso l’ordine di carcerazione nei confronti dell’uomo. Motivo per cui, dopo aver eseguito le procedure previste, l’interessato è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa dove espierà la restante parte di pena sino al dicembre del corrente anno.
L’esatta presa di coscienza delle varie dinamiche che si instaurano nella realtà sociale del territorio di competenza ha consentito agli operanti di assicurare il soggetto alla giustizia per l’espiazione della parte residua di pena.