Il vescovo di Ragusa S. E. mons. Giuseppe La Placa ha incontrato ieri pomeriggio il Consiglio comunale e la Giunta Amministrativa nell’Aula consiliare del Municipio in occasione dell’inizio della sua visita pastorale a Comiso. L’incontro con gli amministratori comunali si è svolto nel corso di una seduta aperta del Consiglio comunale convocata ad hoc dalla presidente Manuela Pepi.
“In Aula l’individualismo è costretto a retrocedere per far spazio alla solidarietà sociale e comunitaria – ha detto nel corso del suo intervento la presidente Pepi -. Le siamo grati per aver voluto condividere questo momento insieme a noi, al Sindaco, alla Giunta comunale, a tutta la Comunità Ecclesiale locale: è segno di attenzione e di benevolenza, come solo buon pastore sa concedere. E dunque Le rivolgo il più cordiale saluto di benvenuto nella nostra amata Comiso. Oggi, più che mai, si impone l’esigenza di una alleanza etica tra le istituzioni civili e religiose, in grado di fronteggiare l’emergenza individualistica, le crescenti diseguaglianze sociali e la solitudine, che spesso ci attraversano, ci disgregano, ci allontanano”.
Il Sindaco Schembari ha inteso sottolineare le peculiari caratteristiche della città di Comiso: “Un’attitudine antica alle attività imprenditoriali e al commercio, che si traduce poi in un peculiare assetto urbanistico: sulla piazza Fonte Diana non insistono facciate di chiese, a voler tenere distinto lo spazio deputato alle attività mondane da quello vocato alla cura dello spirito. Una città – ha concluso il sindaco – aperta, accogliente, non esente da criticità, che lungi dallo scoraggiarci, ci invoglia come amministratori a tenere alto il livello della Politica e ad onorare il motto che campeggia sul nostro stemma: la caparbia capacità di risorgere splendidamente da ogni crisi”.
Mons. La Placa, ringraziando per l’accoglienza ricevuta, ha parlato di Comiso come città d’antiche origini, di cultura e d’artisti, citando Salvatore Fiume e Gesualdo Bufalino, altresì città accogliente e mariana, ponendo l’accento sulle tradizioni legate all’artigianato comisano. Si è anche soffermato sull’importanza che l’aeroporto rappresenta per tutto il comprensorio ibleo e sull’opportunità che esso sia potenziato. Ha, infine, accennato al diritto al lavoro, dignitoso e non sfruttato.
Nell’occasione hanno accompagnato il vescovo mons. La Placa il vicario generale della diocesi, mons. Roberto Asta, il segretario don Giuseppe Occhipinti, il vicario foraneo don Girolamo Alessi e il parroco della Chiesa Madre don Fabio Stracquadaini, presenti anche i parroci e i sacerdoti delle parrocchie e delle chiese comisane. A ricordo della sua visita, il sindaco Schembari ha donato a mons. La Placa un quadro raffigurante la statua in pietra del Patrono San Biagio esistente all’ingresso laterale della chiesa a lui intitolata, opera del pittore locale Salvo Catania Zingali.