La Corte d’assise d’appello di Catania ha condannato l’imputato Davide Corallo, ex carabiniere, alla pena di 15 anni di reclusione nel processo per la morte del cuoco modicano Peppe Lucifora. In primo grado, l’imputato era stato assolto. Corallo, adesso, è stato condannato anche al risarcimento delle parti civili da quantizzare in sede civile. La Corte ha disposto una provvisionale pari a 10mila euro per ognuno dei tre fratelli del cuoco.
La Procura generale non ha chiesto nessuna misura cautelare nei confronti di Davide Corallo, rimesso in libertà dopo l’assoluzione in primo grado. Ieri la Corte d’assise d’appello di Catania è entrata in camera di consiglio alle 9,45 per uscirne dopo tre ore. Ad inizio dell’udienza la Procura generale non ha replicato. La Corte presieduta dal giudice Elisabetta Messina il 7 novembre del 2022 aveva ammesso quasi tutte le richieste della Procura generale e della parte civile nominando un consulente tecnico, il maggiore dei Ris di Roma Cesare Rapone. La difesa annuncia ricorso per Cassazione dopo avere letto le motivazioni che saranno depositate entro 60 giorni. In primo grado, Corallo era stato assolto.