Lunedì 10 febbraio si celebra il “Giorno del ricordo” solennità civile nazionale che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, questa giornata vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
La Prefettura (nella foto), in collaborazione con il Comune di Ragusa, ha organizzato lunedì alle 12,30, nel Salone d’Onore del Palazzo del Governo, una cerimonia alla presenza del vescovo della Diocesi di Ragusa, della deputazione nazionale e regionale, dei vertici provinciali delle forze dell’ordine, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, nonché, dei familiari dell’insignito vittoriese, vittima delle foibe.
All’evento parteciperanno gli alunni dell’Istituto Comprensivo “F. Crispi-P. Vetri” di Ragusa che arricchiranno l’evento con esibizioni musicali e con toccanti interpretazioni di poesie e letture dedicate, tra cui un omaggio a Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.
Nel corso della cerimonia sarà conferita un’onorificenza alla memoria di un cittadino vittoriese, Giovanni Gioeni, catturato il 4 maggio 1945 da truppe titine presso la sua casa a Trieste deportato verso una destinazione ignota.
Alla fine della cerimonia seguirà un momento commemorativo, dinanzi alla lapide dedicata “Ai martiri delle Foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia”, apposta sul prospetto adiacente l’ingresso del Palazzo municipale, alla presenza delle massime autorità territoriali civili, militari e religiose.