Dopo il vertice a Palermo sul futuro della Versalis, non arrivano le risposte auspicate dal sindacato. Almeno in questi termini la presa di posizione dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, con il segretario generale Giovanni Migliore (nella foto), e della Femca-Cisl, con il neosegretario Alessandro Tripoli, che esprimono una serie di perplessità. “Intanto, ci preme precisare che l’interesse della politica, riguardo a vertenze con ricadute sociali così estese – sottolineano Migliore e Tripoli – è da salutare in maniera positiva. Infatti, ogni confronto con l’azienda può essere soltanto utile a dipanare i numerosi nodi che, da alcuni mesi a questa parte, non si riescono a districare. L’aspetto che, però, più ci preme sollevare, nell’attuale fase, è quello di capire, alla luce delle dichiarazioni rese dallo stesso assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, in che tempi dovrebbe concretizzarsi il passaggio di cui si parla. Ci potrebbe volere un mese come un anno e forse più. E nel frattempo cosa diremo non solo ai lavoratori del diretto ma anche e soprattutto a quelli dell’indotto che si aspettano risposte specifiche e che devono fare quadrare i conti dei propri bilanci familiari?”.
“Ci è stato spiegato – ancora il segretario dell’Ust Migliore e quello della Femca Tripoli – che ci sarà un riaggiornamento all’inizio di marzo per avere indicazioni e cifre più precise rispetto a questa azione che è stata definita di reindustrializzazione. Cifre che speravamo già di avere a disposizione dai giorni scorsi anche perché, lo ribadiamo, l’incertezza continua a regnare sovrana e non è possibile che non si abbia certezza sui contenuti effettivi del percorso che si andrà a compiere. Le rassicurazioni generiche andavano bene fino a un paio di mesi fa. Adesso, abbiamo bisogno di altro. Auspichiamo, dunque, che l’azienda possa finalmente addivenire a più miti consigli in questo senso e che l’azione meritoria di mediazione del governo regionale arrivi a garantire tutti quei dettagli che si rendono necessari per decifrare le tappe di un percorso futuro che, lo ricordiamo, interesserà da vicino centinaia di lavoratori e le loro famiglie”.