Versa in condizioni disperate l’esperto pescatore subacqueo catanese di 60 anni rimasto gravemente ferito durante una battuta di pesca in apnea nelle acque antistanti la foce del fiume Simeto. L’uomo è ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale San Marco di Catania, dove si trova in coma farmacologico dopo essere stato colpito alla testa da una fiocina, in quello che sembra essere stato un tragico incidente.
Secondo una prima ricostruzione, la fiocina sarebbe partita accidentalmente dal fucile subacqueo del compagno di immersione, mentre i due stavano pescando nei pressi del relitto del piroscafo Siracusa, in una zona interdetta alla pesca.
La dinamica dell’incidente, ancora al vaglio degli inquirenti, appare drammatica. La fiocina avrebbe colpito Carlo alla testa, provocando un’emorragia cerebrale e una ferita quasi penetrante al cranio. Nonostante la gravità, i medici del San Marco sono riusciti a stabilizzarlo, anche se le sue condizioni restano critiche.
Sull’episodio è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Catania. Il fascicolo, attualmente in mano al procuratore aggiunto Fabio Scavone e al sostituto procuratore Fabio Platania, ipotizza il reato di lesioni gravissime colpose. Le indagini sono affidate al commissariato di Librino, che sta cercando di ricostruire con esattezza quanto accaduto.
Stando a quanto emerso, la visibilità in acqua era scarsa al momento dell’immersione. I due sub si sarebbero trovati a una certa distanza l’uno dall’altro, quando, per cause ancora da chiarire, è partito il colpo dal fucile del compagno, che ha colpito Carlo in piena testa. È stato lo stesso amico a soccorrerlo, aiutandolo a risalire sull’imbarcazione e trasportandolo a terra, dove lo ha poi accompagnato in auto al pronto soccorso.
Un dettaglio ancora poco chiaro riguarda la presenza (o l’assenza) della fiocina al momento dell’arrivo in ospedale: secondo alcune indiscrezioni, il sub sarebbe giunto al San Marco privo del dardo, che potrebbe essere stato estratto dall’amico durante le concitate fasi del salvataggio. Anche su questo punto si concentrano gli accertamenti della polizia.
L’uomo che era con Carlo è stato ascoltato a lungo dagli investigatori e potrebbe fornire elementi decisivi per chiarire la dinamica dell’incidente e valutare eventuali responsabilità.