Grazie sig. presidente del Consiglio per essere intervenuto a Ragusa, grazie per le belle parole e gli attestati di stima al popolo ragusano, grazie per avere preso a cuore la questione siciliana e ragusana in particolare. Io ho fiducia in questo presidente, ho fiducia in Matteo Renzi. Ma di questo ne parliamo dopo.
Oltre duemila persone hanno atteso il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che di fatto è giunto con oltre 2 ore e mezza di ritardo. In silenzio, quasi religioso, il popolo ragusano, ha atteso il leader dei democratici, per cercare risposte, per capire, per comprendere, per affidarsi, per trovare un punto di riferimento.
Un gran successo di pubblico, per il partito democratico, per tutta la struttura, per quelli del Sì, uomini come Mario D’Asta, Peppe Calabrese, ma anche per esponenti poco convinti come Mimmo ed Angela Barone, che tuttavia erano presenti per affermare che il partito comunque resta unito. Ma fondamentalmente è stato un successo per Nello Dipasquale che ha saputo attrarre in questo progetto molte persone che avevano perso la speranza di poter ritrovare l’entusiasmo e la voglia di fare, e che invece si sono ritrovate per ripartire su un percorso, quelle delle riforme, ma che di fatto vogliono vincere la sfida epocale: dare un futuro ai nostri figli. Nella consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte.
Non è con il No – dice Renzi – che faremo grande l’Italia. È con il Si che apriremo le porte alla speranza di cambiamento che serve a tutti, principalmente alle popolazioni del Sud.
Un Renzi incantatore balla sul palco da una parte all’altra, snocciolando i temi della campagna elettorale. Immaginate di mettere in una stanza tutti quelli che dicono di votare per il No, Salvini e D’Alema, Monti e Vendola, De Mita e Grillo. Riuscite a pensare cosa potrebbe venire fuori da questo incontro? Costoro promettono che all’esito del No dovrebbero fare in 3 mesi una contro riforma.
Il Si cambierà l’italia. Farà in modo che il numero dei parlamentari si riduca, che il sistema sanitario nazionale garantisca a tutti pari diritti, garantirà maggiore coesione sociale, maggiore prosperità.