Ascom cittadina di Ragusa scatenata contro l’Amministrazione comunale. Prima la protesta di sabato scorso, con le insegne e le vetrine spente. Poi la conferenza stampa di ieri in cui sono state demonizzate le politiche turistiche della Giunta Piccitto che avrebbero determinato anche un calo delle vendite. Ora l’incontro di ieri sera. Partecipato l’incontro, nella sede della sezione cittadina di Ragusa, promosso dall’Ascom e avente a oggetto le problematiche concernenti la Tarsu sulle superfici pertinenziali esterne delle attività produttive.
Dopo un accurato confronto su quali le strategie migliori da adottare per alleviare il disagio nei confronti degli operatori economici, il presidente Salvo Ingallinera, ha dichiarato: “Stiamo esaminando le varie opzioni. Ci opporremo nelle opportune sedi, laddove riteniamo che ricorrano le condizioni per poterlo fare. Stiamo studiando la questione su un piano più ampio con la speranza di riuscire ad addivenire a una soluzione globale. Ricordiamo che la richiesta della Tarsu sulle aree pubbliche scaturisce dalla nuova anagrafe immobiliare tributaria predisposta dal Comune che costerà ai cittadini ragusani circa 6 milioni di euro nei prossimi cinque anni di cui circa 3,5 milioni andranno alla azienda aggiudicatrice della gara per la formazione di detta anagrafe sotto forma di aggio. Si tratta, a nostro modo di vedere, di una scelta miope operata dalle Amministrazioni comunali passate e presente. Infatti, l’aggio che sarà riconosciuto all’azienda è del 48% più Iva al raggiungimento di un accertato complessivo pari a sei milioni di euro”.