I militari della compagnia carabinieri di Ragusa hanno denunciato quattro persone nel corso del fine settimana in occasione di un mirato servizio coordinato a “largo raggio” per il controllo del territorio. Due rumeni, entrambi sulla cinquantina, sono stati denunciati per ricettazione. Il primo era ella guida di uno scooter che da un controllo al numero di telaio, s’è scoperto essere stato rubato a Ragusa addirittura nel 2009. Il ciclomotore è stato restituito alla proprietaria e il conducente, come s’è detto, denunciato. Il secondo, fermato in un posto di controllo a Santa Croce, aveva in auto delle borse da donna. Ad un più approfondito controllo s’è scoperto che erano borse e vestiti provenienti da un furto in abitazione di un paio di giorni prima.
Una donna ragusana, già nota alle forze dell’ordine, è stata denunciata per coltivazione di stupefacenti poiché in casa aveva, dentro un armadio, una piantina di cannabis indica illuminata da una lampada. È il terzo caso in pochi giorni, il primo a Comiso e gli altri due a Ragusa. Evidentemente molti stanno seguendo la strada della produzione di marijuana “domestica” pensando di sfuggire ai controlli, ma con mirate perquisizioni domiciliari vengono ugualmente scoperti.
Presso un bar del centro cittadino una pattuglia di carabinieri ha notato due persone sconosciute. Procedendo al controllo dei documenti hanno scoperto che avevano precedenti, quindi, perquisitili, i militari hanno trovato addosso a uno dei due un coltello. Il 35enne vittoriese è stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.
E nel corso del fine settimana sono state anche segnalate sei persone al Prefetto di Ragusa per assunzione di stupefacenti. Soggetti di entrambi i sessi e di tutte le età (dai 18 ai 48 anni), indice del fatto che molti pensino che hashish e marijuana, considerati eufemisticamente droghe ”leggere” non siano poi così nocivi non rendendosi appieno conto degli effetti negativi di tali sostanze sulla salute.