Undici patenti sono state ritirate lo scorso fine settimana dalla Polstrada di Ragusa. In particolare, sono state controllate 185 vetture; 58 conducenti con etilometro; elevate 42 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada. In particolare, sono stati effettuati controlli con alcoltest a Ragusa, Marina di Ragusa, Pozzallo, Modica e Scoglitti: un rumeno di 26 anni è stato trovato a Ragusa con un tasso pari a 1.79, motivo per cui è stato denunciato alla Procura della Repubblica; una ragazza ragusana è stata trovata a Marina di Ragusa con un tasso pari a 0,73, motivo per cui le è stata ritirata la patente e comminata una sanzione pari a 531 euro, con decurtazione di 10 punti; un pozzallese di 18 anni, neo patentato, sul lungomare pietre nere di Pozzallo, è stato trovato con un tasso pari a 0.34, per cui è stato sanzionato per un importo di 164 euro, con decurtazione di 5 punti. (Si ricorda, a tal proposito, che per i neo patentati e per i conducenti professionali, la legge 120 del 2010 ha introdotto la tolleranza zero).
I controlli sono continuati per reprimere quelle condotte che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini, ovvero i sorpassi in prossimità di curve sulle arterie più trafficate, sulla Ragusa Catania e sulla strada per Marina di Ragusa. Sulla prima arteria, in località Coffa, sono state ritirate 2 patenti, ad un modicano e ad un siracusano; sulla strada per Marina, sono state ritirate 6 patenti, a 5 ragusani ed a 1 sciclitano. A tutti verrà sospesa la patente per un periodo da uno a tre mesi dal Prefetto di Ragusa.
Infine, il distaccamento di Vittoria ha denunciato un tunisino, di anni 33, che ha truffato un suo connazionale per avergli venduto un tagliando assicurativo falso. La denuncia nasce da un controllo effettuato su strada, durante il quale il tunisino truffato esibiva il certificato di assicurazione falso; gli agenti, verificato ciò, sequestravano l’atto assicurativo e denunciavano il conducente per uso di atto falso. Quest’ultimo, condotto negli uffici del distaccamento, riferiva che il tagliando gli era stato consegnato a Vittoria da un connazionale, dopo aver pagato la cifra di euro 400.