La Procura della Repubblica di Ragusa ha disposto il sequestro dell’area privata che ieri notte è stata utilizzata per far partire i fuochi d’artificio in onore di San Giovanni Battista. I Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea, hanno proceduto al sequestro dei mortai, degli artifizi pirotecnici e della zona da sparo. Le Indagini sono in corso.
Sarebbero addirittura 15 gli ettari andati in fumo a causa dell’incendio che si è sviluppato poco dopo le 20.30, subito dopo l’inizio dei giochi pirotecnici. La festa di San Giovanni Battista, protettore della città, è stata completamente offuscata dall’incendio, tanto che moltissimi fedeli e spettatori non hanno neanche seguito l’arrivo del simulacro alla chiesa commendale. C’è voluta tutta la notte per domare l’incendio e sono state impiegate sei squadre dei Vigili del Fuoco di Ragusa, Vittoria e Santa Croce, i volontari della protezione civile “Gruppo Alfa” di Chiaramonte e di altri centri e il Corpo Forestale.
In mattinata, intorno alle 6.00, qualche focolaio sembrava essersi riacceso, ma per fortuna la situazione è stata tenuta sotto controllo. Una squadra della forestale, infatti, oltre ad occuparsi dei rilievi per stabilire l’esatta portata del danno, monitora costantemente la zona. I canadair, pur essendo stati allertati, non sono intervenuti in quanto occupati un po’ in tutta la Sicilia, vittima al momento di diversi incendi. Momenti di vero panico fra i residenti: le fiamme, infatti, si sono sviluppate lungo tutto il costone sottostante la circonvallazione di Chiaramonte, vicino anche ad alcune zone abitate, tanto da richiedere quella che tecnicamente viene definita “attivazione incendio d’interfaccia”, in quanto le fiamme avrebbero potuto diramarsi anche in aree abitate. L’area interessa dalle fiamme si estende fra C/da Fontananuova, C/da Corvo e zona Santa Margherita. La zona è particolarmente ricca di sterpaglie e di alberi ad alto fusto e alcune coltivazioni sembra siano state distrutte. L’incendio ha veramente scosso l’opinione pubblica, tanto che le polemiche sono iniziate subito.
L’autorizzazione è stata firmata dal sindaco Vito Fornaro, così come confermato da una nota diffusa dal comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa – Compagnia di Vittoria: “lo spettacolo dei fuochi d’artificio, autorizzato dal Sindaco del Comune di Chiaramonte Gulfi e svolto dalla nota ditta “Chiarenza” di Belpasso (CT), si sviluppava un incendio provocato da frammenti di artifizi pirotecnici ancora in fiamme”. Raggiunto telefonicamente, Vito Fornaro non ha voluto rilasciare dichiarazioni e si è limitato ad esprimere un “no comment”. Stessa risposta anche da parte del comitato per i festeggiamenti di San Giovanni. Secondo i bene informati, inoltre, la Commissione Provinciale che si occupa di scegliere e stilare i posti dove effettuare i fuochi in sicurezza, avrebbe proposto come unico luogo a Chiaramonte il campo sportivo di C/da Gulfi.
L’area che è stata utilizzata per piazzare i mortai, in effetti, è particolarmente ricca di vegetazione e di sterpaglie e ci si chiede quali criteri siano stati seguiti per poterla concedere. Unica nota positiva in tutta questa vicenda è il fatto che, per fortuna, la pineta non è stata toccata dalle fiamme. Non è certo la prima volta che scoppia un incendio a causa dei fuochi d’artificio. Forse, sarebbe il caso di rivedere alcune prerogative perché al momento sono innegabili le gravi responsabilità di chi ha gestito tutta la vicenda.