Le numerose sollecitazioni del consigliere comunale di Marina di Ragusa, Angelo La Porta, inoltrate nei mesi scorsi, non erano, evidentemente, piccoli fatti o episodi a cui si vorrebbe ricondurre, anche da parte di esponenti del suo stesso Movimento Territorio, l’instancabile e produttiva attività sempre sensibile alle emergenze del centro rivierasco e alle istanze dei residenti, in particolare dei 700 elettori che lo hanno proclamato primo degli eletti in consiglio comunale.
Se La Porta disquisisce anche dei bagni pubblici, lo fa perché attento anche alle questioni, apparentemente più banali, che assillano Marina di Ragusa, in un’ottica che si proietta direttamente su aspetti più importanti quali potrebbero essere quelli del turismo e della villeggiatura nella frazione marinara del Comune di Ragusa.
Il suo impegno, fra l’altro, come da lui stesso ammesso, ha il riconoscimento dell’amministrazione comunale che, in diverse occasioni , ha predisposto interventi appositi, a seguito di precise segnalazioni del consigliere, che riconducono nell’alveo di una comune azione nell’interesse della città e dei cittadini i toni, talvolta accesi, della democratica contrapposizione fra opposizione e maggioranza.
La notte appena passata ha visto l’ennesimo, ma più grave, atto vandalico perpetrato da ignoti al lungomare: nel tratto compreso fra le vie Sapri e del Tritone, come testimonia la documentazione fotografica, le fioriere sono state capovolte, i bidoni della spazzatura sono stati rovesciati per terra, tutto ciò che contribuisce a creare un minimo di decoro sul lungomare è stato utilizzato per rovinarne l’immagine.
“Il problema è più serio di quanto pensassimo. E’ indispensabile intervenire subito. Marina è nel mirino di vandali e di balordi che compromettono l’immagine della località turistica in prossimità della bella stagione” E’ quanto sostiene Angelo la Porta che, nel sollecitare interventi di supporto alla già encomiabile opera delle Forze dell’Ordine, anticipa di voler chiedere al Sindaco Federico Piccitto l’istituzione di un apposito tavolo tecnico per studiare e attivare soluzioni idonee a debellare il triste fenomeno.