Importante iniziativa della Consulta dei Presidenti di Consiglio Comunale che ha dato vita ad un incontro assai partecipato per analizzare il ruolo dei cittadini e dei Consigli Comunali per il Patto dei Sindaci.Relatori sono stati il dott. Salvatore Lupo, incaricato dalla Presidenza della Regione per il Patto dei Sindaci, e il prof. Antonello Pezzini, membro del Comitato Economico Sociale Europeo di Bruxelles.
I lavori sono stati introdotti dal Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa nonché coordinatore della Consulta dei Presidenti, il dr. Giovanni Iacono.
Presenti numerosi amministratori e consiglieri di quasi tutti i Comuni della Provincia: il vice Presidente del Consiglio Comunale di Acate, Vincenzo Eterno, il Sindaco di Chiaramonte, ing. Vito Fornaro, il Presidente del Consiglio di Comiso, Gigi Bellassai, il Sindaco di Giarratana, dr. Bartolo Giaquinta, il Sindaco di Ispica, avv. Piero Rustico, il Presidente del Consiglio di Modica, Roberto Garaffa, il Sindaco di Monterosso, dr. Paolo Buscema, il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, il Sindaco di Santa Croce, Francesca Iurato, il dr. Franco Susino e Vincenzo Bramanti, rispettivamente Sindaco e Presidente del Consiglio di Scicli.
Il Patto dei Sindaci è la principale iniziativa europea che coinvolge le città nel perseguimento degli obiettivi comunitari fissati per il 2020, al fine di migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili a livello locale, ove le politiche e misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti e l’edilizia, risultano più importanti.
Le città che aderiscono al Patto dei Sindaci sono impegnati ad adottare uno specifico Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) – o SEAP, Sustainable Energy Action Plan – finalizzato a sostenere proprio gli obiettivi fissati dall’Unione Europea. In particolare, il principale obiettivo consiste nella riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 attraverso una maggiore efficienza energetica, un maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabile e ad appropriate azioni di promozione e comunicazione.
Le azioni attuate nelle città ed inserite nell’ambito dei PAES, potranno dare un notevole contributo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti fissati a livello comunitario per il 2020. Inoltre, le città sono il primo punto di contatto tra i cittadini e l’amministrazione pubblica. Il loro ruolo nelle attività di comunicazione ed informazione è cruciale e, spesso, più efficace delle iniziative a livello europeo, nazionale o regionale. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, focal point per l’attuazione della campagna Energia Sostenibile per l’Europa (Sustainable Energy Europe – SEE) in Italia, nell’ambito della quale si situa il Patto dei Sindaci, sta coordinando le azioni a livello nazionale al fine di sostenere e coinvolgere sempre più città nell’iniziativa.
Il presidente Iacono, nel suo intervento, ha altresì attirato l’attenzione sul consumo energetico esagerato nel pianeta terra e come la campagna lanciata nel 2008, con la finalità primaria di ridurre i gas clima-alteranti, costituisca l’occasione per un modello di governance multilivello sui territori.Iacono ha giudicato intelligente la scelta di coinvolgere le città, per l’inizio di una nuova era, per delle finalità che non sono solo di ordine economico-ambientale, ma potranno avere positivi risvolti nel sociale, grazie allo sfruttamento delle opportunità di lavoro offerte dalla green economy.C’è la concreta possibilità di superare, concretamente, la crisi climatica e quella energetica, di risolvere quella di competitività e avere la meglio, in generale, sulla crisi economica.
Il dott. Salvatore Lupo, incaricato dalla Presidenza della Regione per il Patto dei Sindaci, ha illustrato le possibilità del PAES, passando in rassegna alcune delle più significative esperienze in Sicilia.
Il prof. Pezzini, nel suo intervento, ha esaltato le possibilità di non essere solo consumatori di energia ma, meglio ancora, produttori. Con un dotto excursus, che ha tracciato la genesi della nazionalizzazione dell’energia e i riflessi negativi sulla società italiana, ha illustrato le significative esperienze che hanno fatto scuola in diversi paesi dell’Europa continentale.Coinvolgente la parte dell’intervento riguardante le fonti rinnovabili e le sue numerose applicazioni che, sempre più spesso, vengono adottate nel settentrione d’Italia. Assai interessante gli esempi portati a proposito della geotermia e del solare a concentrazione di sali fusi.
La trattazione è stata arricchita, per il folto e interessato uditorio, con puntuali suggerimenti di ordine legislativo e normativo, anche per le tematiche inerenti i PAES per cui è stata considerata pregevole l’iniziativa della Consulta dei Presidenti, in una ottica di scambio di esperienze e di partecipazione alle problematiche comuni.
Il Prof. Pezzini ha evidenziato le grandi opportunità di nuove politiche per le imprese e per l’occupazione, in un contesto di mutata sensibilità che facilita non poco il diffondersi di una nuova cultura.
Numerosi e qualificati gli interventi, fra i quali sono naturalmente emersi quelli dei due esperti in materie ambientali, il Presidente del Consiglio Comunale di Comiso, Gigi Bellassai e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa, prof. Conti.
Interessante dal punto di vista tecnico, e apprezzato dal prof. Pezzini per i contenuti specifici, l’intervento dell’ing. Minardi che si è soffermato sullo sfruttamento delle più moderne fonti alternative, mentre il Consigliere comunale di Ragusa, prof. Ialacqua, estensore di diversi interventi, in aula, inneggianti alla green economy, nel sollecitare incontri finalizzati a comprendere tutte le potenzialità del territorio, ha esortato a valorizzare e far comprendere gli aspetti della rivoluzione culturale, per cui ha ritenuto indifferibile l’impegno delle amministrazioni per assimilare politiche di buona progettazione per strategie energetiche a lungo termine, aspettandosi molto da quelle che del rinnovamento e delle politiche ambientali hanno fatto il proprio vessillo.
L’incontro è stato chiuso dagli interventi finali del Sindaco di Giarratana, dr. Giaquinta e dal Presidente del Consiglio di Modica, Roberto Garaffa.