L’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, alla luce dell’inasprimento delle restrizioni decise con Dpcm entrato in vigore da questa mattina, ha diffuso un vademecum virtuale ai fedeli per rispettare il più possibile delle buone pratiche tese a limitare il contagio da coronavirus. “Stiamo cercando di fare veicolare – dice il direttore dell’ufficio, don Giorgio Occhipinti – alcune semplici raccomandazioni, in considerazione, tra l’altro, del fatto che ci rivolgiamo ai malati e a persone che hanno a che fare con i malati. E quindi, invitiamo tutti a lavarsi spesso le mani con acqua e sapone oppure utilizzando un gel a base alcolica; a evitare contatti ravvicinati mantenendo la distanza di almeno un metro; a non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; a evitare i luoghi affollati; a evitare le strette di mano e gli abbracci sino a quando questa emergenza sarà finita; e, ancora, a coprire bocca e nasso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce o, in mancanza, di utilizzare la piega del gomito”. Nello stesso vademecum, inoltre, si specificano le raccomandazioni del ministero della Salute quando si hanno sintomi simili all’influenza. “Occorre rimanere a casa – dice don Occhipinti – e non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici. E’ fondamentale contattare il proprio medico di base, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o il numero regionale 800 45 87 87. Soltanto se seguiremo in maniera attenta queste indicazioni, oltre a quella di rimanere il più possibile a casa, ce la faremo a venire fuori da questa situazione d’emergenza”.