Una nota del Comitato Voto dove Vivo, dopo la conferenza stampa tenutasi ieri a Roma:
“Dopo anni di battaglie e mobilitazioni, come Comitato Voto Dove Vivo accogliamo con grande entusiasmo le novità contenute nel DL Elezioni e la forte volontà del Governo e di tutte le forze politiche di consentire, quantomeno a studenti e studentesse (poco meno di 500.000 persone), di poter votare alle elezioni europee di giugno.
Sebbene sia solo in forma sperimentale, e sebbene siano stati incomprensibilmente esclusi i 4 milioni di fuorisede per motivi di lavoro o cura, si tratta di un importante passo avanti per la normativa italiana, e d’ora in avanti non si potrà più dire che l’Italia non è in grado di adottare forme di voto a distanza.
Tali novità necessitano ora di alcuni urgenti accorgimenti se si intende rendere realmente note e accessibili queste nuove modalità di voto.
Nel corso della Conferenza Stampa odierna, abbiamo quindi presentato 4 proposte per ribadire l’urgenza di intervenire in modo che tutti gli interessati possano realmente fare domanda di voto fuorisede entro la scadenza, fissata dal Governo al 5 maggio.
Le prime due richieste sono rivolte al Governo, a cui chiediamo di rendere disponibile il modulo necessario anche sul sito del Ministero dell’Interno e di dare massima diffusione, tramite campagne informative TV e i nuovi media, come avviene tradizionalmente a ridosso del voto, della nuova possibilità di voto fuorisede e delle tempistiche per accedervi.
Le restanti due richieste sono rivolte all’Università. Tramite il nostro “Appello alle Rettrici e ai Rettori” abbiamo chiesto di rendere più veloce il rilascio del certificato dell’iscrizione al corso di studi e di comunicare, tramite e-mail o circolari, a tutta la comunità studentesca di questa significativa novità.
A questo si aggiunge l’impegno portato avanti dal consigliere comunale di Ragusa Federico Bennardo per una legge analoga in regione Sicilia e per cui siamo stati recentemente auditi in I commissione affari istituzionali.”