La situazione venutasi a creare al Consiglio comunale di Ragusa, con una maggioranza solida di 20 consiglieri su trenta, pone i consiglieri di minoranza in una posizione del tutto particolare.
Giocoforza il loro ruolo è relegato alla funzione ispettiva e di controllo sugli atti e sui provvedimenti dell’amministrazione, derubricando l’azione dell’opposizione ad una mera attività di contrasto che non può nemmeno essere costruttiva per l’atteggiamento della maggioranza chiusa a qualsivoglia contributo proveniente dall’esterno.
Sugli atti e sui provvedimenti più importanti arrivati in Consiglio, a partire dall’elezione del vicepresidente, si è assistito ad un vano tentativo di portare avanti una opposizione costruttiva che, ancorché di facciata, non ha ottenuto nessun tipo di riscontro.
Più decisa è apparsa la funzione di controllo, con eccezioni anche importanti su aspetti considerevoli della vita amministrativa, ruolo che, però, è stato svilito da una naturale distinzione fra le varie componenti che, in molti casi, hanno tenuto a sottolineare l’esistenza delle opposizioni e non dell’opposizione, un ventaglio frammentato di ben 9 componenti diverse su un totale di dieci consiglieri, che hanno pure dimenticato, almeno 8 di loro, di aver fatto parte della stessa coalizione alle elezioni.
La più importante eccezione è stata quella dell’utilizzo di fondi della Legge su Ibla, la 61/81, che, oltre ad essere utilizzati per spettacoli, non erano stati sottoposti alla necessaria approvazione del piano di spesa della Legge stessa. Sono stati anche eccepiti pagamenti che hanno usufruito di capitoli non preventivamente impegnati.
Più in generale sono state segnalate irregolarità diffuse in ordine alle normative del TUEL, lo stesso Testo Unico degli Enti Locali che, lasciando interdetti per l’affermazione, l’assessore al bilancio Martorana, in un comunicato stampa ufficiale, ha considerato poco opportuno da leggere (testualmente: “Forse sarebbe opportuno cominciare a leggere un po’ meno il TUEL e un po’ di più la realtà”, riferendosi ad una “opposizione delle pulci” che, “priva di un’idea di città, senza una leadership chiara, affondata sotto i colpi dell’elettorato”, avrebbe fatto meglio ad evitare colpi ad effetto con accuse ridicole e imbarazzanti di illegittimità).
In risposta alle eccezioni l’Amministrazione non ha risposto, altresì, concretamente smontando le accuse con dati di fatto, ma ha giocato su due aspetti che hanno lasciato molto perplessi per i contenuti addotti: alla minacciata denuncia alla Corte dei Conti si è risposto con una accettazione del fatto di essere sottoposti a verifica con la minaccia che, alla stessa Corte, sarebbero state inoltrate denunce su presunte irregolarità della precedente amministrazione. Inoltre è stata tirata fuori una situazione debitoria per bollette di luce e gas non pagate, per una somma di 10 milioni di euro che, non solo, non rispondeva alle eccezioni sollevate ma si rivelava un bluff totale trattandosi esclusivamente di bollette dell’anno 2013, riguardanti quindi la gestione commissariale e di conguagli arrivati sempre nell’anno 2013, come specificato dal personale degli uffici competenti.
In questo stato di totale confusione e scambi di accuse reciproche, nessuna autorità comunale ha saputo porre un argine per limitare lo smarrimento dei cittadini che, a un certo punto, persistendo l’assoluta incertezza sulla verità, si è trovata a dover scegliere fra una opposizione bugiarda e una amministrazione ineccepibile oppure fra una minoranza che svolge egregiamente la sua funzione di controllo e una amministrazione che si rivelerebbe incapace di gestire con un minimo di regolarità e di competenza.
Dopo mesi di questo stucchevole spettacolo di accuse che vanno e vengono, arrivano ora notizie che qualche parere dall’Assessorato agli Enti locali sarebbe arrivato ma, in virtù di arcane strategie delle opposizioni, venga inspiegabilmente tenuto nel cassetto, addirittura, forse, utilizzato o da utilizzare come possibile merce di scambio. Per che cosa e per quali fini?
Si potrà, e quando, sapere chi ha torto e chi ha ragione? Oppure è una commedia destinata a durare?