Una volta si diceva ‘anno nuovo vita nuova’, forse qualcuno ci sta già pensando e tutto avviene all’interno della maggioranza consiliare al Comune di Ragusa, dove la smania di cambiamento si fa sentire ogni giorno di più. Ci sono segnali diversi e consistenti che, nonostante la schiacciante vittoria alle elezioni, c’è voglia di cambiamento e di novità.
Da diverse settimane è venuta alla luce la voglia di rimpasto, sul modello delle più tradizionali prima e seconda repubblica. Senza eccessiva riservatezza, sono venuti fuori i nomi degli assessori che si vorrebbero ‘tagliare’ e, parallelamente, circolano quelli degli aspiranti, alcuni dei quali stanchi già di occupare gli scranni del Consiglio e desiderosi di fare carriera politica.
Per alcuni si tratta di sorprese, per altri era risaputo che gli accordi preballottaggio avrebbero determinato un rimescolamento nella compagine di governo della città, anche se lo svolgersi degli eventi della vita amministrativa, secondo i ben informati, potrebbe aver consigliato a qualcuno di proseguire una navigazione sicura invece di impelagarsi in mari dove la tempesta potrebbe essere dietro l’angolo.
Vera sorpresa può essere giudicata, piuttosto, la notizia circolata su alcuni organi di stampa relativa ad un comunicato del Movimento Partecipiamo emesso in riferimento all’aumento delle somme stabilite per i parcheggi a pagamento. In un comunicato stampa, dei rappresentanti dell’associazione e del gruppo consiliare ragusano, un sofisma incomprensibile per non nominare il Presidente del Consiglio Comunale dott Giovanni Iacono, viene espresso dispiacere per le scelte dell’amministrazione che vengono definite inopportune e incomprensibili, dannose per le attività commerciali del centro storico, che dovevano essere prese solo dopo l’adozione di un piano della mobilità urbana.
Nessun cenno al fatto evidente che le decisioni sono state prese dall’amministrazione senza averle condivise con quelli che, almeno sulla carta, sono gli alleati.
Segnali di un malessere che aleggia, da tempo, all’interno della virtuale alleanza che, all’epoca delle elezioni, contribuì all’elezione di Piccitto, segnali confermati dall’ultima comunicazione in Consiglio dell’esponente del Movimento Città.
Il prof. Carmelo Ialacqua non aveva mancato, in più occasioni di evidenziare la mancanza di coinvolgimento della sua parte politica per le decisioni importanti dell’amministrazione. Fino all’ultimo dibattito sul bilancio di previsione 2013 non aveva mancato di criticare la “relazione previsionale programmatica che pecca certamente di eccesso di tecnicismo”.
Anche il Movimento Città aveva lamentato ufficialmente, in ordine all’aumento dell’aliquota IMU, la mancata disponibilità di dati certi relativi soprattutto alle strategie di rilancio economico-finanziario dell’Ente e la mancata condivisione politica preventiva dell’atto amministrativo all’esame del consiglio, cose che avevano determinato l’astensione del rappresentante nel civico consesso.
Il Movimento 5 Stelle, senza mezzi termini, era accusato di non rendere partecipi le altre forze politiche, che hanno contribuito alla elezione del Sindaco Piccitto, delle scelte e delle strategie che riguardano il futuro della Città e dei suoi abitanti.
Poco prima di Natale, nell’ultima seduta di Consiglio Comunale arriva l’ultimo ‘regalo’, una vera e propria ‘doccia gelata’ se non fosse per la maggioranza bulgara che ostentano i grillini.
Dichiarazioni che costituiscono più che un macigno su una alleanza da molti considerata virtuale, uno schiaffo all’amministrazione per la serietà e credibilità del personaggio Ialacqua, le cui esternazioni non possono essere relegate solo ad un mero ruolo di opposizione.
Dichiarazioni che preludono o a un deciso cambio di rotta dell’amministrazione o ad un disimpegno ufficiale del Movimento e del suo rappresentante nei confronti della maggioranza e dell’amministrazione.
L’intervento di Ialacqua, sotto forma di una letterina a Babbo Natale, in una forma semiseria, partiva dai ringraziamenti per il regalo anticipato di giugno e con un appello per avvisare la Befana di portare carbone per quanti non hanno dato seguito alla storia di condivisione che aveva caratterizzato la vittoria.
Ancora una esortazione a Babbo Natale per volare con la sua slitta nel vallone lunare dell’Ariosto alla ricerca della pazienza perduta dei ragusani, del senno che hanno perso i vincitori delle elezioni nel dimenticare gli obiettivi e le promesse, la lotta alle nuove povertà, l’adozione di una economia verde, la qualità della vita, l’inclusione culturale, i progetti di moralità nel nuovo modo di fare politica, all’insegna di condivisione, partecipazione e trasparenza. Un appello esplicito agli esponenti del Movimento 5 Stelle per aver perso, tutti insieme, il senno, esternazione che lascia trasparire una malcelata ammissione del fallimento di tutte le promesse elettorali e delle strategie connesse.
Infine un ultimo appello per riavere le tante parole di speranza rivolte ai giovani che, ancora, aspettano “una Ragusa giovane di nuovo” e che hanno sostenuto, fino ad ora, invano, il tanto agognato rinnovamento.
Chiamatela letterina, sembra piuttosto lo spettacolo pirotecnico di fine anno !