La fine dell’anno è stata caratterizzata da un tam tam sul web dei simpatizzanti del Movimento 5 Stelle Ragusa, che su fb e twitter, hanno a gran voce sottolineato la tanto agognata quanto propagandata decurtazione delle indennità, un provvedimento che tutti aspettavamo, ma che l’Amministrazione Piccitto tardava ad attuare.
Proprio per questo era uno dei cavalli di battaglia delle opposizioni che non perdevano occasione per ricordare ai grillini di Palazzo dell’Aquila come il taglio delle loro indennità era rimasto solo una chimera. Bene, la Giunta Piccitto ha dato seguito alle sue dichiarazioni elettoralistiche, divenute finalmente realtà.
Ma a smorzare i toni trionfalistici dei grillini sono le dichiarazioni di Mario Chiavola, consigliere comunale di Megafono, che precisa “la decisione di contenere le suddette indennità, agli inizi di giugno del 2012, è stata presa dalla precedente Amministrazione, Piccitto non sta facendo altro che confermare questa linea. Sarebbe bene, dunque, al fine di evitare ulteriori raggiri nei confronti dei ragusani, fare chiarezza su tale delicata materia -e spiega – L’Amministrazione in carica nel giugno del 2012 emanò una delibera con cui ridusse del 25% le indennità di sindaco e assessori. In pratica, l’indennità del primo cittadino passò da 5.929,17 euro lorde a 4.387,59 euro. A queste somme, lo diciamo per ulteriore precisazione anche se si tratta di una scelta che attiene alla sfera personale, andavano sottratte 800 euro che ogni mese Dipasquale versava alla Caritas diocesana”.
“Parlo di queste somme – conclude Chiavola – perché spero che, così facendo, il sindaco Piccitto desista dal portare avanti questa operazione di propaganda sulle indennità di carica quando, invece, la diminuzione della stessa è stata voluta da chi lo ha preceduto”.