Il sindaco Fornaro ha punito Luciana Scollo solo perché lei è espressione di una precisa parte politica ormai in rotta con l’Amministrazione. E’ questa la tesi del Pd di Chiaramonte, che vede nella revoca della delega assessoriale alla Scollo solamente il tentativo di tener in piedi una maggioranza che di fatti non esiste più.
Il Comune di Chiaramonte, denuinciano i consiglieri del Pd Antonella Occhipinti e Dario Cutello, è una macchina ferma da tempo, assolutamente incapace di occuparsi della cosa pubblica, perché troppo impegnata a cercare di autolegittimarsi. Non possiamo non registrare, dichiarano i due consiglieri, “che il nostro Comune, pur avendo nelle proprie disponibilità il finanziamento per la messa in sicurezza dei locali della scuola materna e potendo avviare i lavori, non fa partire la gara d’appalto”, il settore turistico e quello culturale sono stati dimenticati dall’attuale amministrazione, infatti “pur avendo – continuano i due consiglieri – un’area camperisti non la si rende fruibile, pur avendo la possibilità di ospitare turisti presso i musei, il sindaco fa in modo che gli stessi siano chiusi anche nei giorni festivi. E, ancora, nessuna opera pubblica è stata appaltata e le gare d’appalto riguardanti gestione di servizi (strisce blu, rifugiati politici, piscina comunale) sono per lo più sotto il vaglio delle autorità di controllo competenti”.
Infine l’ultimo pensiero va al vice sindaco Turci, che è anche assessore alla Pubblica istruzione, che continua ad ignorare il fatto “che già da parecchi mesi – concludono i due consiglieri del Pd – abbiamo segnalato la questione relativa alla mancanza dell’assistenza igienico-sanitaria per i portatori di handicap presso le scuole e sino ad oggi ancora il servizio non è stato attivato. In conclusione, un’azione amministrativa alquanto fallimentare, espressione di un pressappochismo senza eguali che trova riscontro nel sentimento di delusione nei confronti di questa amministrazione diffuso anche tra i più ferventi sostenitori”.