“I provvedimenti dei giudici non si commentano ma si rispettano. Trattasi comunque di un’ordinanza cautelare che non può essere assunta quale definitoria del giudizio né tanto meno può anticipare la definizione dello stesso”. A parlare così il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, a cui abbiamo chiesto un commento in seguito all’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Ragusa che ha dichiarato illegittime le nomine di due dirigenti del Comune e ordina al sindaco di provvedere a due nuove nomine. Una vicenda lunga e tortuosa che inizia nel 2012, quando Fornaro revoca la nomina al responsabile dell’area Amministrativa, Antonio Nicosia e al responsabile dell’area Risorse Umane, Maria Distefano. Al loro posto vengono nominati Francesco Cardaci e Giuseppina Pluchino. La questione, in ogni caso, è più attuale che mai, visto che ieri sera durante il consiglio comunale si è accennato alla vicenda dai banchi dell’opposizione. L’ordinanza, datata 17-12-2013, ordina al Comune di provvedere alla nomina di due nuovi dirigenti. Probabilmente, potrebbero essere reintegrati proprio Nicosia e Distefano. La sentenza definitiva è prevista per il 3 marzo 2014, ma l’ordinanza dovrebbe essere già esecutiva. Nel documento ufficiale, si legge testualmente: “Ordina al Comune di Chiaramonte di procedere alla nomina di nuovi responsabili delle predette aree”. E ancora, più avanti: “Dispone di trasmettere la presente ordinanza unitamente agli atti indicati in separata nota di accompagnamento al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa e al Procuratore Regionale presso la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia”. Abbiamo contattato anche i due interessati, Antonio Nicosia e Giuseppina Pluchino, ma su consiglio dei loro avvocati hanno preferito, per il momento, non rilasciare dichiarazioni.