L’aeroporto di Comiso oramai è una realtà consolidata. A pochi giorni dall’annuncio del ministro Lupi, che ha inserito il Magliocco tra gli scali di interesse nazionale, è arrivata oggi un’altra notizia lungamente attesa: l’Alitalia e AirOne hanno scelto la struttura di Comiso come scalo alternativo a Fontanarossa, privileggiandolo a quello di Palermo.
Ad darne notizia è il presidente della Soaco, Rosario Dibennardo, che dichiara: “è un grande risultato, innanzitutto diplomatico, ma che certo non mancherà di avere anche importanti risvolti pratici, è quello che ha visto oggi Alitalia e AirOne decidere che, in caso di impossibilità ad atterrare a Fontanarossa, i loro aerei punteranno su Comiso. Non è semplice – prosehue Dibennnardo – spiegare le norme che regolano la scelta dell’aeroporto alternato in caso di necessità, ma la decisione per una buona parte è data da una precisa opzione della compagnia aerea. Ora, dopo un lungo lavoro di relazioni pubbliche, potremmo dire, a favore dell’aeroporto, due compagnie come quella di bandiera e la sua controllata finalmente hanno deciso che sceglieranno Comiso e non Palermo qualora, come recentemente accaduto a causa dell’emergenza cenere lavica, non potranno atterrare a Catania”.
“Senza dubbio – ha concluso il presidente Soaco – a poco a poco siamo riusciti a dare credibilità a un aeroporto che ancora circa un anno fa alcuni credevano non sarebbe mai stato inaugurato. E invece, con pazienza e con un grande lavoro di contatti, abbiamo costruito una immagine di efficienza e affidabilità, come l’odierna scelta di Alitalia e AirOne dimostra. Non siamo più la “Cenerentola” degli scali italiani, anche grazie, ad esempio, al fatto che la Soaco è riuscita a ottenere l’autorizzazione per la procedura di rifornimento carburante con i passeggeri a bordo. Insomma, cresciamo a vista d’occhio, non solo come traffico, ma soprattutto nella considerazione degli addetti ai lavori e della gente”.