Un terremoto minaccia il 118. L’ultima proposta di Crocetta è quella di ridurre le ora lavorative dei dipendenti della Seus, la società che gestisce il 118.
“Il taglio drastico delle ore per gli operatori del 118 – dichiara Roberto Di Mauro, presidente dei parlamentari del Partito dei Siciliani MpA all’ARS – unito all’azzeramento delle cariche interne, mette a serio rischio la funzionalità del servizio e la serenità occupazionale di decine di operatori. Già ad agosto dell’anno scorso – ricorda Di Mauro – Crocetta aveva sollevato uno dei suoi tanti polveroni mediatici parlando di fantomatici massicci esuberi fra il personale del 118, salvo poi essere clamorosamente smentito dai dirigenti del Servizio che avevano depositato in Commistione dati inoppugnabili di indirizzo diverso”.
Ma al coro dei no si aggiunge anche il Pd, con il suo segretario Giuseppe Lupo e Pippo Digiacomo, presidente della Commissione Sanità. “Non si può continuare a giocare al massacro ed assistere chi lancia polpette avvelenate seminando il panico tra i lavoratori del 118”.
“Forniamo il nostro sostegno – aggiunge Gianni Lauretta, segretario cittadino del primo circolo del PD – alle dichiarazioni fatte in questo contesto dai deputati regionali del Pd, dal nostro segretario regionale, on. Giuseppe Lupo, e dal presidente della commissione Sanità all’Ars, on. Giuseppe Dgiacomo, contrari alla riduzione delle ore riguardanti l’impiego degli autisti soccorritori. Già tre anni fa i 3.000 autisti soccorritori furono penalizzati e costretti a rinunciare ad oltre 10.0000 euro ciascuno, frutto degli straordinari accumulati, per essere assunti full-time nella Seus. Oggi sembra che si voglia fare un passo indietro”.
La battaglia per ora passa in Commissione Sanità, che si riunità martedì prosssimo e poi, naturalmente al neo eletto presidente della Sues, angelo Aliquò, che si insedierà il prossimo 2 febbraio.