Il gossip politico infuria, in attesa dei nuovi assetti al Comune di Ragusa. Sono venuti fuori i nomi degli assessori che sarebbero in predicato di essere sostituiti, ma anche su questo le ipotesi e le illazioni sono tante, nessuna conferma, si vocifera anche che qualcuno potrebbe essere ‘salvato’.
Sul fronte innesti se ne sa ancora di meno. L’unico dato che tutti davano per certo, sin dall’insediamento della giunta, era quello secondo cui accordi anteriori al ballottaggio imponevano l’ingresso nella stessa una rappresentanza del Movimento Partecipiamo e del Movimento Città.
L’opinione comune era che sarebbe entrato in giunta Giovanni Iacono, la cui nomina assessoriale avrebbe dato spazio, innanzitutto, alla poltrona più alta del civico consesso, permettendo, inoltre, l’ingresso del primo dei non eletti della Lista Partecipiamo, l’ex consigliere comunale Martorana.
Ma gli stessi che giudicavano un toccasana l’ingresso in giunta di Giovanni Iacono, per le sue indiscusse qualità di politico navigato e di persona che avrebbe saputo venire incontro, con maestria, alle tante incertezze della nuova amministrazione grillina, hanno cominciato a chiedersi, per questi stessi motivi, se a Iacono poteva convenire di rischiare una tranquilla postazione di vedetta per una in prima linea, isolata, con truppe alleate forse non troppo addestrate alla guerra.
Pare, secondo indiscrezioni di ben informati, che Iacono intenda restare al suo posto, per nulla ammaliato dalle sirene di giunta. Resta ai Movimenti, Partecipiamo e Città, l’espressione dei nomi da catapultare ai vertici dell’amministrazione iblea. Resterebbero al palo le ambizioni di ben identificati consiglieri grillini, come pure le ipotizzate possibilità di ingresso nella compagine assessoriale di esponenti grillini molto vicini al Sindaco, sul cui nome c’erano stati unanimi consensi per le capacità che si ritenevano indispensabili e ottimali, improcrastinabili per contribuire al rilancio dell’azione amministrativa.
Qualcosa si muove anche sul fronte opposizioni, ma non ci saranno grosse novità a breve scadenza, occorrerà, intanto, aspettare gli esiti della politica nazionale e regionale, per poter, eventualmente, assistere a nuovi assetti nella compagine di minoranza.
L’unica musica nuova viene dalla sinistra, musica di un genere del tutto inaspettato.
Un comunicato congiunto di Mario D’Asta, Consigliere Comunale PD Ragusa, e del Circolo S.E.L. di Ragusa
parla di un incontro fra le parti che è stato occasione di confronto e di collaborazione nel centro-sinistra ragusano.
L’incontro, avvenuto nella sede di Sinistra Ecologia Libertà, a cui hanno partecipato Il coordinatore di Sel Aurelio Mezzasalma, il responsabile provinciale enti locali Gianfranco Motta e i componenti l’organo cittadino di Sinistra e Libertà, segna, secondo quanto riportato dal comunicato, l’avvio di una fase di reciproca consultazione e di auspicata azione politica, nuove occasioni di confronto e di collaborazione nell’ambito del centrosinistra che sarebbero possibili anche a Ragusa.
Ci sarebbe stato un confronto su alcuni argomenti di particolare rilievo per la città. Sono state tracciate le linee di alcune iniziative da portare avanti nei confronti della Amministrazione comunale di Ragusa, tra cui la qualificazione dei servizi pubblici, la mobilità urbana, la gestione del ciclo dei rifiuti, la pressione fiscale, la valorizzazione del centro storico, i diritti civili.
Le parti hanno convenuto che la città è incerta sul proprio futuro e stremata da una drammatica crisi che investe tutti i settori produttivi.
La nota precisa, in chiusura, che il consigliere D’Asta e il circolo S.E.L. concorderanno le iniziative necessarie per dare maggiore concretezza e incisività alle aspettative di cambiamento scaturite dal voto amministrativo di sei mesi addietro per chiedere un’inversione di rotta rispetto l’azione sinora posta in essere dall’esecutivo comunale, il tutto nella consapevolezza di alcune differenti opinioni in merito al contesto politico regionale e nazionale.
Fin qui il comunicato che lascia spazio ad una miriade di interrogativi.
Strana la vicinanza di intenti fra il renziano della prima ora D’Asta e i rappresentanti del partito che, non più tardi di ieri, hanno sonoramente fischiato il delegato del segretario nazionale del PD, Bonaccini, intervenuto al congresso di SEL.
Le delegazioni trattanti, così sembra poterle definire, hanno parlato anche di diritti civili, forse in vista della prossima trattazione in Consiglio Comunale dell’Istituzione del Registro delle Unioni Civili.
Come si porrà la componente PD in Consiglio, alla luce di questo incontro? Il capogruppo Massari come ne considera i contenuti?
Perche SEL, che era in coalizione con Partecipiamo, partito avversario del PD, sostenitore del sindaco Piccitto al ballottaggio, sostenitore dello stesso fino a un mese fa, con la condivisione di Giovanni Iacono (vedi facebook), quando Ialacqua del Movimento Città invocava carbone per il Sindaco, per sollecitare l’amministrazione ricorre all’accordo con il PD?
E tutto il PD condivide le mosse di D’Asta ? Qualcuno fa congetture e pensa a mosse in vista di future elezioni nazionali, qualche altro, all’interno dei circoli PD, è nettamente contrario e si esprime in maniera lapidaria e significativa, su facebook (su messaggi riservati): “manco Calabrese sarebbe arrivato a tanto”.
La storia è solo all’inizio?