di Veronica Barbarino
Arriva “E.C.O.” un prodotto firmato Regran.
Regran è una società iblea che, in soli sei anni di attività, si è guadagnata un posto leader nel settore delle energie rinnovabili in Sicilia. Con una sede a Milano, una società controllata a Casablanca, “Regran Maroc” ed una a Maceiò nello Stato di Alagoas in Brasile, ha già posto le basi per un’espansione. Un’importante traguardo, raggiunto grazie ad una mission ben determinata: offrire un know how all’avanguardia finalizzato alla conservazione di energia, all’implementazione di sistemi di risparmio energetico e alla creazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili: fotovoltaico, solare termico, biomasse, eolico, cogenerazione, domotica, illuminazione a led e altro ancora. Due professionisti, l’ingegnere Anfuso e l’ingegnere Grande, nel 2007 decidono di scommettere su un nuovo progetto: nasce Regran.
Quali i primi passi? “L’idea iniziale – ci spiega Anfuso – nacque dalla volontà di assistere i clienti a 360 gradi, non solo per la parte ingegneristica ma per tutte le fasi di progettazione: autorizzazione, acquisto dei componenti, installazione e gestione di impianti fotovoltaici. Nel 2005 era stata pubblicata, infatti, la legge che istituiva in Italia il “Conto Energia” sulla base di quanto già fatto in Germania. Conoscendo bene i risulti raggiunti dai tedeschi, l’intuizione vincente fu quella di comprendere le potenzialità che il fotovoltaico avrebbe potuto avere anche in Italia. Tutto ha avuto inizio con un laboratorio fotovoltaico “Regranlab”, per testare le diverse tecnologie utilizzando componenti di marca differente e individuare i migliori prodotti sul mercato. In seguito abbiamo iniziato a realizzare impianti “chiavi in mano”, a sviluppare grandi impianti fotovoltaici e, successivamente, ad installarli e ad occuparci della loro gestione con la nostra divisione O&M”.
Anticipare l’attuale richiesta di settore. E’ questo che ha permesso a Regran di affermarsi in tempo record. A tal fine 35 dipendenti sono stati scelti, ognuno con un suo settore di competenza dall’ingegneria ambientale all’ingegneria elettrica, strutturale, idraulica, geotecnica e civile; dall’amministrazione alla gestione dei cantieri, all’installazione, alle perizie e alla grafica per creare quel team che oggi vanta l’aver progettato impianti fotovoltaici per circa 120 MWp e l’aver fatturato oltre 20 milioni di euro già nel 2011.
Quale la formula vincente che ha permesso a Regran di affermarsi in così pochi anni? “Qualità, ricerca e un team dinamico, giovane e vincente – ha raccontato Paolo Grande – sono gli elementi che distinguono la nostra società e che le permettono di stare sempre un passo avanti rispetto agli altri, mi preme sottolineare che i nostri collaboratori non solo sono sempre aggiornati nei loro settori di competenza ma la loro dedizione e l’attaccamento alla nostra realtà ha permesso la creazione di uno spirito di squadra in cui tutti si sentono coinvolti”.
Una realtà giovane, quindi, 30 anni in media, innovativa e dinamica che trova slancio in un gruppo di professionisti altamente qualificati e nell’utilizzo delle più avanzate tecnologie. Un team magistralmente condotto da Marco e Paolo che opera su un vasto ventaglio prodotti.
Quali i progetti dell’immediato futuro di Regran? “Differenziare e internazionalizzare, – risponde Anfuso – oggi infatti, ci siamo allargati al settore delle biomasse, a quello del biogas e abbiamo sviluppato un nuovo prodotto: “E.C.O.” (Energy Cost Outlining) con il quale forniamo una diagnosi energetica dell’esistente, individuiamo le modalità con cui ridurre il fabbisogno energetico e proponiamo, previa valutazione del rapporto costi-benefici, i possibili interventi di efficientamento degli impianti, dell’involucro e di implementazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile. All’inizio di questo 2013 abbiamo raggiunto il mercato brasiliano nello stato di Alagoas. Qui abbiamo stretto una partnership con: la società italiana BMS, la società d’ingegneria di San Paolo, Solinova e l’impresa edile, Cerutti Engenharia, che è confluita nella costituzione della Pure Energy, con sede sociale a Maceiò. Il 27 maggio il progetto, presentato al Segretario di Stato di Alagoas, è stato approvato. L’investimento, che ammonta a 102 milioni di Reais, sarà cofinanziato dalla BNDES, Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale, e prevede la realizzazione di una fabbrica di moduli fotovoltaici, di un progetto pilota in smart grid nel polo industriale, di un “condominio” solare da 30 Mw e lo sviluppo di grandi impianti fotovoltaici e termodinamici”.
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