“La commissione Affari istituzionali ha fatto un buon lavoro, abbiamo rispettato i tempi: adesso la parola passa all’Aula”. Lo dice Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali all’Ars, dove ieri è stato approvato l’articolato del disegno di legge di riforma delle Province che istituisce i Liberi Consorzi di Comuni e le Città Metropolitane.
Il testo uscite dalla Commissione prevede l’istituzione di 9 Consorzi (coincidenti con gli attuali confini delle province) e di 3 Città Metropolitane (Palermo, Catania e Messina).
I comuni che rientrano nelle Aree Metropolitane, avranno sei mesi di tempo per scegliere se aderire alle Città Metropolitane. I comuni che confinano con un altro Consorzio, avranno sei mesi di tempo per scegliere se aderire al Consorzio confinante o rimanere in quello attuale.
La governance dei Consorzi sarà composta da organi di secondo livello scelti fra gli amministratori dei comuni, il presidente del Consorzio non sarà eletto dai cittadini, così si è deciso, ma la parola adesso passa all’Aula.