E’ arrivata stamattina intorno alle 11.00 a Chiaramonte Gulfi l’auto che fu ordinata da Benito Mussolini in persona alla Fiat: la 2800 Presidenziale. Imponente, di colore blu scuro con interni neri, condizioni perfette, praticamente immacolata, oggi è di proprietà di un autonoleggio di auto storiche di Chiaramonte.
L’auto ha una storia del tutto particolare: nonostante sia stata costruita per volere di Benito Mussolini, in realtà il Duce non la usò mai. Venne commissionata nel 1943 e ne furono costruiti 12 esemplari. Essendo già in quegli anni in piena guerra, venne immatricolata solo nel 1948 e rimase di proprietà della Fiat. Nonostante Mussolini non la usò mai, venne successivamente impiegata per il trasporto di personalità importanti.
Qualche anno dopo, da Torino passò a Milano: qui, venne utilizzata per portare in parata personaggi illustri. Nel 1954 fu utilizzata da Luigi Einaudi. Ma fu usata anche dal futuro papa Paolo VI, allora segretario di Stato e da Giuseppe Saragat. Poi, una fase di oblio. Dell’auto non si seppe più nulla fino a quando non è stata messa all’asta a Brescia nel 2011 e venne acquistata da un collezionista romano.
Ne esisterebbero al mondo solo tre esemplari. Oggi, grazie ad uno scambio di auto, la Presidenziale è arrivata a Chiaramonte. Come si diceva, le condizioni sono perfette: 2800 di cilindrata, ha fatto soltanto 6 mila km. Anche il motore si conserva in ottimo stato, per non parlare degli interni, praticamente immacolati. E’ una sette posti completa di divisorio.Vi sono anche gli strapuntini usati proprio per le auto presidenziali: una vera e propria macchina da parata.
Non si sa esattamente il motivo per cui Mussolini la commissionò: ai tempi del regime, infatti, l’auto da parata esisteva già ed era la Lancia Astura, forse anche più prestigiosa della Fiat 2800. E chissà che questo argomento non diventi motivo di dibattito fra gli storici.