Il 15 giugno del 2010 l’Amministrazione Dipasquale decise di investire il milione e 291 mila euro, proveniente da Enimed, Edison e dall’Irminio srl, nella riqualificazione di piazza Libertà. Questo restyling, il rifacimento di via Roma ed alcune particolari politiche di intervento andavano a completare il suo progetto per rivitalizzare il centro storico.
“Bene, che fine hanno fatto queste somme? Che fine ha fatto la riqualificazione della piazza?” Si domandano in un comunicato Alessandra Sgarlata, Mario D’Asta e Giorgio Massari del Pd, che proseguono dicendo: “la vicenda è finita nel dimenticatoio come solo a Ragusa sappiamo fare. Tra le incertezze delle passate amministrazioni, tra le ingenuità dell’attuale (assessore Campo compresa), tutto rimane fermo con il rischio che le società in questione facciano un passo indietro e si rimangino il regalo”.
Precisato il fatto che non è un regalo, ma il contributo dovuto al Comune per l’occupazione del suolo e quindi non c’è alcun pericolo che le firmatarie del patto d’intenti si rimangino la parola, la questione posta, però, dai tre rappresentanti del Pd non è poi così peregrina. Infatti, finché il Comune non inizierà i lavori della piazza, l’Enimed, l’Edison e l’Irminio srl non sono obbligate a versare il becco di un quattrino. Ovviamente se l’Amministrazione non redige il suo progetto per riqualificare quell’area, i lavori non inizieranno e Ragusa non potrà godere di quel milione, che le spetta di diritto.
Raggiunta telefonicamente l’assessore non solo ha dichiarato che non ha nessunissima intenzione di proseguire con il progetto ideato da Dipasquale, ma che non ha in mente nessun progetto specifico per piazza Libertà o meglio “non ha alcun senso – dichiara l’ass. Campo – parlare esclusivamente di piazza Libertà. Non ho intenzione di creare un’oasi nel deserto. La riqualificazione della piazza deve far parte di un progetto più organico e comprendente l’intero centro storico. Il centro lo si rivitalizza soltanto portando la gente ad abitarlo e a viverlo”. L’idea della Campo è quella di creare una serie di sgravi fiscali per incentivare la ripopolazione del centro e solo a questo punto si può pensare di ristrutturare la piazza, che sicuramente non sarà più un parcheggio, ma un’area a traffico limitato.
Ciò che ci sfugge è come l’assessore Campo aggirerà il patto d’intenti, visto che in quell’accordo il Comune si era impegnato ad utilizzare il milione e 291 mila euro esclusivamente per il rifacimento della piazza, mentre l’assessore vuole dirottare, parte della somma, in altre opere.
Il 13 febbraio prossimo l’assessore Campo, l’assessore Di Martino e un rappresentante della Regione dovrebbero incontrarsi per iniziare a delineare il progetto per piazza Libertà.