I Carabinieri scoprono in un residence a Marina di Ragusa, una casa d’appuntamenti. I militari nei giorni scorsi erano stati avvisati di uno strano andirivieni in uno degli appartamenti di questo famoso residence. Dopo una breve ricerca su internet scoprono in un sito di appuntamenti l’annuncio di due avvenenti signorine sudamericane. Decidono così di recarsi sul posto e qui vedono un uomo uscire proprio da quella casa. Lo bloccano e chieno spiegazioni, l’uomo racconta tutto. Era uscito da lavoro e prima di rincasare si era voluto concedere un po’ di relax.
A questo punto uno dei due militari, naturalmente in borghese, si finge cliente ed entra in casa. Appena dentro, l’avvenente signorina, una dominicana di vent’anni, ha sciorinato il tariffario precisando gli importi delle singole prestazioni, anche con aggiunte e/o varianti. Il carabiniere si identifica e la ragazza era più rattristita che stupita, in fondo era rammaricata per aver perso i soldi della prestazione è risultata in regola con il passaporto. Interrogata in merito alla sua presenza lì, ha spiegato che era ospite di un’amica ecuadoregna alla quale corrispondeva solo una quota dell’affitto dell’appartamento. Nel frattempo entrano in casa l’amica con il suo fidanzato, lei ecuadoregna 35enne, lui catanese 43enne con qualche pregressa denuncia, tra cui un sospetto di 416-bis. I due hanno la brillante idea di dichiarare di non saper nulla dell’attività svolta dall’amica, nonostante i tantissimi preservativi sparsi per casa e la copiosa presenza di lubrificanti e i vari aggeggini erotici. La coppia di fidanzati, perciò, cadevano dalle nuvole nonostante anche l’ecuadoregna ha un bell’annuncio sul noto sito web, con foto tutt’altro che interpretabili, dove spiega per filo e per segno ciò che poteva avvenire nell’alcova del piacere.
Dopo poco giunge pure la proprietaria dell’appartamento che, non solo non sapeva nulla degli affari che lì si combinavano, ma non era a conoscenza nenache della presenza dell’amica. I carabinieri di Marina di Ragusa tirano le somme. Il catanese, A.V., e l’ecuadoregna, M.L.V., vengono denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Ragusa per favoreggiamento della prostituzione, per aver agevolato il meretricio dell’avvenente ventenne dominicana.
Stranamene ai tre è poi sopraggiunta una certa fretta e sono già spariti per ignota destinazione, forse a cospargere di condoms qualche nuovo squallido postribolo nell’anonimato di qualche semi-disabitato paese turistico in riva al mare che d’inverno, favorevole il canone di locazione ribassato e la scarsa presenza di persone, diventa meta di tristi clienti e delle loro fornitrici di sesso.