La prevenzione delle malattie cardiovascolari rappresenta un’urgenza per i Paesi industrializzati sia per la loro diffusione, in continua crescita, che per la mortalità ad esse associata (gli Europei muoiono più per le malattie cardiovascolari che per i tumori).
Le malattie cardiovascolari si possono prevenire.
Le strategie preventive si basano, soprattutto, sul cambiamento di particolari abitudini comportamentali e sulla correzione di condizioni patologiche che possono predisporre all’insorgenza delle malattie cardiovascolari.
Mettendo in atto una serie di misure di tipo comportamentale (smettere di fumare, modificare le abitudini alimentari, fare attività fisica) e di tipo terapeutico (ridurre la pressione alta, il colesterolo alto, controllare il diabete) è possibile prevenire le patologie cardiovascolari.
Adottare questi consigli significa fare prevenzione.
La prevenzione è senza dubbio la migliore strategia da adottare per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari!
Un valido programma di prevenzione può essere effettuato solo dopo aver identificato cosa è necessario modificare; è importante, quindi, riconoscere l’esistenza di fattori che predispongono un singolo soggetto ad andare incontro ad una malattia cardiovascolare o la presenza della malattia ancora asintomatica. Questo lo spirito che ha accompagnato tutta la giornata del 15 febbraio nel reparto di cardiologia nell’ospedale “R. Guzzardi” dove un discreto numero di persone si è sottoposto agli screening.
L’attività di informazione alla popolazione in generale circa la correzione dei fattori di rischio cardiovascolari e degli stili di vita, le visite mediche con esecuzione di ECG, controlli della glicemia sono state rivolte a circa 50 persone.
Il messaggio che doveva passare “penso sia stato chiaro a tutti: ‘avere cura del proprio cuore se si vuole vivere bene!’ le parole del primario, dott. Lettica. “Abbiamo invitato le persone a partecipare all’evento ‘conclusivo’ della manifestazione in programma per giorno 28 febbraio: Musical ‘Il gobbo di Notre Dame’ con lo scopo di devolvere il ricavato all’acquisto di un defibrillatore da donare ad una scuola”.