Le recenti assicurazioni del Ministro Lupi, fornite in occasione del convegno di Confindustria, non hanno avuto seguito. Si rinnova, ancora una volta, negativamente, il tormentato percorso che dovrebbe portare alla firma della convenzione, prevista, appunto, per il 7 febbraio scorso ma, inspiegabilmente, slittata. Non ci sono, al momento, spiegazioni ufficiali sui motivi che avrebbero determinato l’ulteriore sposamento di data: ad esternare preoccupazioni in merito è il Commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale che si chiede, in una nota, quali intoppi possano essere di ostacolo, quali problemi abbiano costretto allo slittamento della firma della convenzione. Dipasquale esprime rammarico per gli ulteriori ritardi che bloccano l’avvio di importanti infrastrutture per l’area iblea e resta basito per il silenzio che avvolge la vicenda e che lancia anche un’ombra di discredito sul Ministro che si era pronunciato chiaramente sulla data della firma.Da parte nostra concordiamo sui contorni nebbiosi del caso che confermano un iter procedurale lungo e tormentato ed esprimiamo qualche perplessità sul fatto che sia solo il Commissario cittadino di un piccolo partito, per quanto persona attenta e dedita alle esigenze del territorio, ad alzare la voce per l’ennesimo torto alla nostra terra.Anche in questa occasione la classe politica si rivela incapace di far sentire la propria voce, senza dire che un comunicato preventivo avrebbe dovuto avvertire i parlamentari locali sui motivi dello spostamento degli adempimenti in questione, segnale inequivocabile di quanto i nostri rappresentanti di tutti i partiti, siano tenuti in conto e di quanto si preoccupino in ordine alle esigenze di intrattenere un colloquio diretto con le comunità di riferimento.