Esperienza singolare, nuova, rivoluzionaria, che ha anticipato la tendenza della politica nazionale, quella dell’Osservatorio Interpartitico Pari opportunità.
Costituitosi sulla Carta Europea della parità tra uomini e donne, idealità cui fa riferimento, a suo tempo sottoscritta dal Presidente della Provincia Regionale di Ragusa, l’on.le Giovanni Franco Antoci, dal 2011 opera e lavora con la società civile, con i giovani, le donne e anche gli uomini, su idee comuni e nell’ottica della politica intesa come utopia ma anche come realtà, una sorta di coalizione a larghe intese su problemi comuni da affrontare e risolvere insieme.
L’Osservatorio nasce come esigenza da parte degli iscritti ai vari partiti, delle donne dei partiti, di concepire la politica in senso ampio, operativo: le idee, gli idealismi, il pensiero e l’idea di dibattito, di dialettica, così assenti, purtroppo, nei partiti, sono la linfa dell’Osservatorio.
La crisi dei partiti e della politica è dovuta, essenzialmente all’essere scaduta in diatribe, in litigio, e le pari opportunità dei partiti hanno sentito l’esigenza di rinnovarli fattivamente, con le difficoltà insite per chi opera per il bene comune e non per le poltrone da spartire, in un’ottica ampia, che si è posta anti litteram e si pone la necessità di rinnovamento, di rigenerazione dei partiti, della partecipazione, della democrazia.
L’Osservatorio si rivolge anche ai giovani, così spesso lontani dalla dimensione politica. Partecipa al progetto editoriale Sipario Scuola, che coinvolge gli studenti su temi culturali, perché promuovere cultura è parte integrante del promuovere diritti e opportunità per tutti.
L’Osservatorio, nato dall’esperienza di quello Ibleo, creatura di Rosanna Bocchieri, docente, giornalista e donna di cultura, si è costituito, a luglio dello scorso anno, in organismo regionale con organizzazione e statuto sanciti nello scorso gennaio.
Nel pomeriggio di venerdì 21 gennaio, ospitato nella sala conferenze della Provincia Regionale di Ragusa, si è tenuto un incontro programmatico di quella che sarà l’attività 2014.
L’appuntamento, “Donne in … cammino”, è stato coordinato dalla Presidente–coordinatrice Rosanna Bocchieri, del Movimento Rigenerare la Democrazia, dall’architetto Maria Franca De Luca, di Catania, vicepresidente, del Megafono e da Silvana Zara, tesoriera, del Movimento Rigenerare la Democrazia. Presente un folto gruppo di aderenti e di simpatizzanti dell’Osservatorio, si è voluto dare anche un taglio diverso al dibattito-colloquio senza nessun tavolo della presidenza, con interventi delle persone che hanno voluto esprimere idee, proposte e attività reali, confrontate e dibattute senza frontiere, con l’intento di costruire un percorso vero per il Bene Comune, in una concezione nuova di politica del territorio.
Diverse le tematiche trattate, codice rosa, green economy, sfruttamento delle nigeriane, donna e politica, imprenditoria e teatro, parità di genere sin dalle primarie, femminicidio, diritti, economia, sociale, cultura, politica giovanile, reti per la comunicazione territoriale.
Nino Rocca, insieme al pastore Villard, ha messo il dito nella piaga della nuova schiavitù, la tratta delle nigeriane. Rossella Accardo, portavoce dell’Osservatorio, parlando del Caso Maiorana, ha illustrato le problematiche della Sicilia, terra amata, ma controversa, dove la mafia e la legalità sono delle lotte di migliaia di siciliani, che combattono contro il malaffare. Ha parlato delle reti degli scomparsi e delle reti delle famiglie vittime di violenza.
Fondante l’intervento iniziale della vicePresidente, arch. Franca Maria De Luca, che ha posto l’accento sulla necessità di una azione concreta per la formazione e la scuola in generale, che devono diventare i fattori propulsivi dell’Osservatorio.
Altri interventi quelli di Gianna Dimartino sull’Europa e i progetti in essere, sulla potenzialità delle idee sul territorio, di Claudia Parrino sul femminicidio e i problemi legali e umani, di Gianna Criscione sull’educazione alla parità di genere sin dall’infanzia, e della sua proposta di un Convegno su questo tema,
di Roberta Conigliaro sul turismo culturale, di Vincenzo Cosentini sulle potenzialità della Sicilia gastronomica e turistica, di Anna Ciancio sulla sanità, di Mariarita Mazzè nella sua esperienza di Consigliere a Caltanissetta, di Anna Maria Guardalà.
Tutti gli interventi, che saranno sintetizzati in un documento finale, di prossima diffusione.
L’incontro è stato inframezzato dal saluto della Senatrice Venerina Padua e dalla lettura del monologo “Chiamatemi Strega” di Barbara Giorgi, composto per Franca Rame, sulla condizione femminile,affidata all’artista agrigentina Ilaria Bordenca.
Ospite Marina La Farina, capo di gabinetto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e dell’Identità Siciliana, che ha manifestato il suo grande interesse alla progettualità e alle proposte dell’Osservatorio.