Quando a dicembre sono stati annunciati i nomi dei cantanti per la categoria Big della 64°edizione del Festival della canzone italiana, tra di loro c’era Raphael Gualazzi con The Bloody Beetroots. E se il cantante – pianista Gualazzi è immediatamente ricordato come il vincitore di Sanremo 2011 tra le Giovani Proposte (poi tornato all’Ariston nel 2013), il nome del suo compagno di kermesse è misterioso ai più.
Va detto che tra il nome, letteralmente «sanguinose barbabietole», e l’aspetto del personaggio, che indossa la maschera di Venom, la curiosità vira decisamente verso l’aspettativa di un disc-jokey dal sound violento. Ebbene, se anche voi come vi siete chiesti «Chi è quello che suona con Gualazzi a Sanremo», leggete la piccola indagine che abbiamo svolto.
The Bloody Beetroots è l’altro nome di Sir Bob Cornelius Rifo, produttore italiano. Nato nel 1977, anno di nascita del punk rock (ricorrenza tatuata sul petto), è un musicista dalla sorprendente formazione musicale, che gli permette di spaziare attraverso i generi più disparati e di creare progetti unici e riconoscibili tra gli artisti a livello mondiale: il suo album di debutto Romborama ha venduto più di 2 milioni di copie in tutto il mondo.
Il 17 settembre ha pubblicato per l’etichetta Sony un nuovo disco, HIDE: ai 15 brani hanno collaborato grandi nomi internazionali, tra cui Paul McCartney e il fondatore dei Motley Crue Tommy Lee.
Lo stesso batterista ha suonato proprio con Gualazzi durante la puntata di Sanremo di venerdì 21, il cosiddetto Sanremo Club. Bando ai timori per il «vecchio» palco dell’Ariston: con Gualazzi ha suonato un personaggio effettivamente insolito, ma che ha dato un vero tocco di originalità all’esibizione.
Fonte: www.vanityfair.iy