Sono ormai passati 241 giorni dall’insediamento del Sindaco, siamo quindi ben oltre i 180 giorni di amministrazione, oltre i quali il Sindaco inoltra al Consiglio Comunale la cosiddetta Relazione Semestrale.
Nessun organo istituzionale, nessuno dei Consiglieri Comunali, nessun rappresentante dei partiti e dei movimenti presenti in Consiglio Comunale, nessun organo di stampa, nemmeno comuni cittadini hanno eccepito in merito all’inspiegabile ritardo.
Nemmeno il variegato ventaglio di opposizioni, che non perdono occasione per sollecitare e solleticare l’Amministrazione, hanno trovato da ridire sul mancato rispetto della scadenza.
E’ doveroso ammettere che dopo gli sfacciati e irriverenti ritardi di quasi tutti i Sindaci del passato, nemmeno due mesi di ritardo potrebbero indurre ad essere più comprensivi, ma trattandosi di esponenti del Movimento 5 Stelle, adepti di Beppe Grillo, è legittimo attendersi una netta inversione di tendenza con il passato per quella che rimane, alla fine, solo una relazione sull’attività svolta, un diario dei primi sei mesi di attività che, da sterile rendiconto richiesto dalla legge, potrebbe essere trasformato nel manifesto del cambiamento.
Si è consapevoli che, forse, così come è accaduto per il parere dell’Assessorato Regionale agli Enti locali su alcuni atti dell’amministrazione ritenuti irregolari dalle opposizioni, non accade nulla di grave in caso di accertata mancanza: un ammonimento che non pregiudica nulla, da solo come in compagnia di altri cinque o dieci rilievi, in sostanza peccati veniali che possono essere soluti con una semplice penitenza.
Nel carnevale di leggi, norme e regolamenti della nostra repubblica, la relazione semestrale diventa come la norma sulle cinture di sicurezza o sui fari accesi di giorno, a discrezione del conducente, tanto nessuno farà rilievi. Tutt’al più, forse, un giorno, se capita, arriverà una multina !
Resta dunque un problema squisitamente politico, quando qualcuno dei consiglieri, naturalmente di opposizione, se ne ricorderà, pioveranno comunicati sull’ ’’inaccettabile comportamento del primo cittadino che disattende una norma che va incontro alle esigenze di cognizione e trasparenza dei singoli componenti il civico consesso’’.
Sarà poi l’occasione per l’ennesima seduta del Consiglio Comunale i cui membri dovranno, dopo averla esaminata, discutere e approvare la relazione, con esiti del tutto scontati considerata la maggioranza bulgara che governa l’assise civica.
In sostanza, e a maggior ragione nel nostro Consiglio, una pura formalità, una sceneggiata della nostra politica, dal momento che, anche con relazione non approvata, il Sindaco continua per la sua strada.
Il documento servirà, comunque, per valutare come il primo cittadino abbia impostato e consideri l’attività svolta nei primi sei mesi di amministrazione, darà un quadro specifico di quanto operato nei diversi settori dell’amministrazione, potrà costituire binario su cui incanalare apprezzamenti e contestazioni, sarà il primo banco d prova per una verifica dell’attuazione del programma elettorale, anche per saggiare il gradiente di consenso del Sindaco che, come ricordiamo, è stato eletto a furor di popolo.