Grande attesa ed occhi puntati sul Piano Giovani, presentato in conferenza stampa dal presidente della Regione Rosario Crocetta e dall’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra. Un velo di curiosità che ha il compito di squarciare l’enorme mole di perplessità, scetticismo e disperazione del mondo giovanile siciliano. Un intervento che esca fuori dall’assistenzialismo e si orienti a realtà produttive e di sostegno.
Ripartire dalle conoscenze, dal know how, da un rilancio di opportunità strutturali che non siano solo parole magiche per aggirare gli ostacoli in apparenza insormontabili, di un mondo del lavoro fermo al limite del collasso.
L’imperativo è categorico, elevare l’”occupabilità” dei giovani rafforzandone la posizione sul mercato del lavoro con un mix di interventi strutturati, da percorsi formativi sul l’apprendimento sui luoghi di lavoro, all’incentivo finanziario all’assunzione, senza tralasciare il rafforzamento qualitativo del sistema dei servizi formativi.
“E la mia risposta alla mia generazione”, esordisce Nelli Scilabra, che poi prosegue: “Abbiamo impiegato otto mesi per rimodulare il piano precedente. E’ una giornata molto importante, andiamo oltre la mentalità dell’assistenzialismo, saranno i giovani a andare occupazione e non a doverla cercare. Molto importante è la priorità destinata a beneficiari tra i 18 ed i 35 anni, lavoratori svantaggiati, con priorità ad iniziative presentate da donne e da coloro che valorizzano ed utilizzano i beni confiscati alla mafia. Ci affideremo ad una azione importante di comunicazione, valorizzeremo il co working“.
Tra i beneficiari oltre 5 mila fra praticanti e professionisti, ma anche studi professionali e soprattutto imprese, specie in grado di mettersi insieme anche soggetti svantaggiati. La banca della Terra finanzierà a fondo perduto ettari di terra non utilizzati. È inoltre previsto un percorso di controllo per i primi due anni ed un accompagnamento per lo start up di impresa. Verifica continua dunque e black list per le imprese poco trasparenti.
“E possibile avere un opportunità, ed una speranza, è questo il senso del piano giovani, ribatte Rosario Crocetta: “Ciò che è non rimane, la storia cambia, se i siciliani hanno eletto me hanno voluto la discontinuità, abbiamo trovato una regione degli sperperi !e senza idee. Questo Piano giovani sconvolge una mentalità che va scardinata, privilegeremo le attività produttive che hanno sede in Sicilia, valorizzeremo i tirocini con i giovani che impareranno il lavoro in azienda. Questa è una terra impreparata a misure da nord Europa. Il sud piagnone deve lasciare il posto ad una immagine di ottimismo. Sviluppo Italia Sicilia fornirà un aiuto allo start il di impresa. Le nuove generazioni vogliono lavorare . Questa terra tende ad auto conservarsi, occorre ruotare facce ed incarichi , dobbiamo uscire da un passato inchiodato”.
Crocetta lascia capire che anche il rimpasto non si sottrarrà a questa logica di rinnovamento.
Adesso il piano giovani incontrerà la prova dei fatti, con cento milioni, sottratti alla formazione professionale che dovranno moltiplicare risorse e disperdere illusioni, fornendo riposte concrete.
Fonte: http://www.siciliainformazioni.com/85841/fondi-e-lavoro-per-5-mila-giovani-al-via-il-piano-della-regione